Crosetto: "Non aiutare gli ucraini mentre continuano le bombe è una richiesta assurda"

Anche dopo la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin, in cui il leader russo ha accettato uno stop di 30 giorni agli attacchi sulle infrastrutture energetiche ucraine, continuano i raid di Mosca. Diplomazie di Usa e Russia intanto al lavoro su nuovi colloqui per la tregua, che dovrebbero iniziare domenica a Gedda in Arabia Saudita. Ecco tutte le notizie di oggi dalla guerra IN AGGIORNAMENTO

Putin: “Stiamo completando sconfitta Kiev nel Kursk”

Le nostre truppe hanno recentemente condotto una serie di operazioni rapide, piuttosto audaci ed efficaci e stanno completando la sconfitta del gruppo di truppe nemiche nella regione di Kursk“. Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin, come riporta la Tass. “Tutto il personale militare ucraino e in particolar modo i mercenari stranieri nella regione di Kursk sono terroristi e i loro crimini devono essere indagati a fondo“, ha aggiunto ancora Putin.

Costa e von der Leyen: “Da telefonata speriamo passo verso pace giusta”

Una pace completa, giusta e duratura per l’Ucraina deve essere il risultato di questa terribile guerra. Ci auguriamo che la telefonata di ieri rappresenti un progresso in questa direzione. Restiamo fermi nel nostro sostegno all’Ucraina”. Lo scrivono su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, in riferimento alla telefonata avvenuta ieri tra Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin.

Cremlino: “Armi a Kiev tema prioritario, è stato affrontato”

La questione delle forniture di armi all’Ucraina “è stata sollevata” durante la conversazione tra i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump, “ma non dovrebbe essere discussa pubblicamente”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta Interfax. Le parole di Peskov smentiscono quanto detto da Donald Trump secondo cui invece la questione non era stata affrontata. “Il tema della continuazione delle forniture militari a Kiev è molto importante, è stato toccato ieri – ha detto – sarà in cima all’agenda di tutti i contatti che verranno condotti in futuro su questa questione tra noi e gli americani”. “Ma dato che si tratta di un argomento piuttosto delicato, non vale la pena discuterne pubblicamente. Per ora non intendiamo farlo”, ha concluso Peskov.

Cremlino: “Tentativi Kiev di colpire infrastrutture energia nonostante tregua”

Il Cremlino ritiene che non vi sia reciprocità da parte dell’Ucraina nell’onorare il cessate il fuoco di 30 giorni sulle infrastrutture energetiche concordato ieri tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo statunitense Donald Trump. “Purtroppo vediamo che finora non c’è reciprocità da parte del regime di Kiev. Ci sono stati tentativi di colpire le nostre infrastrutture energetiche, lo sapete”, ha detto il portavoce Dmitry Peskov, come riporta l’agenzia Tass.

Zelensky: “Nessun compromesso su aiuti da alleati”

“Credo che non ci dovrebbero essere compromessi sugli aiuti all’Ucraina. Dobbiamo rafforzare, al contrario, gli aiuti all’Ucraina, perché questo è un segnale che l’Ucraina è pronta a qualsiasi sorpresa da parte dei russi”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando da Helsinki, dove ha incontrato il presidente della Finlandia Alexander Stubb. Lo riporta il Guardian. “Secondo me, la Russia vorrà che i nostri partner smettano di aiutarci, perché ciò significherebbe indebolire le posizioni ucraine”, ha aggiunto, “sebbene ciò sia strano, se non hai intenzione di continuare a fare la guerra e vuoi veramente la pace, e sto parlando di Putin ora, allora perché dovresti temere l’esercito ucraino? Perché faresti di tutto per indebolire il nostro esercito o per indebolire la protezione del nostro popolo?”

Zelensky: “Parlerò oggi con Trump per decidere i prossimi passi”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha intenzione di contattare oggi il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha detto lo stesso Zelensky parlando da Helsinki, dove ha incontrato il presidente della Finlandia Alexander Stubb. Lo riporta il Guardian. “Discuterò con lui alcuni dettagli dei prossimi passi e credo di poter ascoltare i dettagli della sua conversazione con Putin”, ha aggiunto.

Kiev: colpito ospedale a Sumy, russi attaccano i civili

A Sumy, un drone russo Shahed ha colpito un ospedale. La Russia sta attaccando infrastrutture civili e persone in questo momento”. Lo ha scritto su X Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Trump: “Con Putin non abbiamo parlato di aiuti militari a Kiev”

Nel corso di un’intervista a Fox News effettuata dopo la telefonata con Vladimir Putin il presidente americano, Donald Trump, ha detto che la questione degli aiuti militari a Kiev non è stata toccata. “Abbiamo parlato di tante cose, ma non si è mai parlato di aiuti“, ha detto Trump. Parole in contraddizione con il comunicato del Cremlino dove si specificava che lo stop agli aiuti militari a Kiev era una delle “condizioni chiave” per giungere al cessate il fuoco.

 

Kiev: “Mosca ha attaccato rete elettrica ferroviaria della regione di Dnipro”

Droni militari russi hanno attaccato la rete elettrica ferroviaria nella regione di Dnipropetrovsk: è scoppiato un incendio e ci sono aree senza corrente elettrica. Lo ha reso noto la compagnia ferroviaria statale ucraina Ukrzaliznytsya. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Sarebbe questa la pausa negli attacchi energetici o una tregua energetica da parte del nemico?”, scrive la compagnia sulla sua pagina Telegram.

Crosetto: “Non aiutare Kiev mentre continuano le bombe è richiesta assurda”

Smettere di aiutare l’Ucraina mentre lui (il presidente russo, Vladimir Putin, ndr) continua a bombardare mi sembra francamente una richiesta assurda”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato a Mattino Cinque, commentando la telefonata tra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin.

Kiev: nella notte Russia ha lanciato sei missili e 145 droni

Nella notte successiva alla telefonata fra Donald Trump e Vladimir Putin, dove il leader russo ha acconsentito ad una tregua di 30 giorni degli attacchi agli impianti energetici ucraini, Mosca ha lanciato sei missili e 145 droni sull’Ucraina. Lo ha reso noto l’Aeronautica militare di Kiev su Telegram. In particolare si tratta di due missili balistici Iskander-M, quattro missili antiaerei S-300 e 145 droni d’attacco Shahed. Per quanto riguarda i droni, 72 sono stati abbattuti.

Witkoff: “Nuovi colloqui sulla tregua in Ucraina domenica a Gedda”

L’inviato speciale statunitense per l’Ucraina, Steve Witkoff, ha dichiarato in un’intervista a Fox News che nuovi colloqui diplomatici tra Stati Uniti e Russia in merito alla guerra in Ucraina si terranno domenica 23 marzo a Gedda in Arabia Saudita. La delegazione americana sarà guidata dal Consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e dal Segretario di Stato Marco Rubio. I colloqui – ha detto ancora Witkoff – si concentreranno sui dettagli del cessate il fuoco.

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