Il suo partito lo ha designato candidato ufficiale alle presidenziali. Oltre mille i fermi negli ultimi 5 giorni

Tra le persone arrestate in seguito alle proteste scoppiate a Istanbul per l‘arresto del sindaco Ekrem Imamoglu ci sono dieci giornalisti. Lo riporta Cumhuriyet che cita una dichiarazione del sindacato turco dei giornalisti, Disk Basin-Is, secondo cui tra gli arrestati ci sono Zeynep Kuray e Hayri Tunç, Ali Onur Tosun di Now, il fotoreporter Bulent Kiliç, il corrispondente dell’Afp Yasin Akgul, il fotoreporter del Comune di Istanbul Kurtulus Ari, Zisan Gur del portale Sendika, l’ex corrispondente di Cumhuriyet Gokhan Kam, il fotoreporter Murat Kocabas e Baris Ince di BirGun.

Sindacato: “Non si può nascondere la verità silenziando giornalisti”

Dopo l’arresto durante le proteste di alcuni giornalisti e fotoreporter il sindacato Disk-Basin-Is ha affermato che si tratta di un “attacco alla libertà di stampa e al diritto delle persone di conoscere la verità”. “Non si può nascondere la verità mettendo a tacere i giornalisti!”, ha scritto il sindacato sul proprio profilo X, chiedendo il loro rilascio immediato.

In Turchia 1.133 arresti e 123 agenti feriti in ultimi 5 giorni

Un totale di 1.133 persone sono state arrestate dal 19 marzo, quando il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu è stato arrestato a casa sua. Lo ha detto il ministro dell’Interno Ali Yerlikaya. Allo stesso tempo 123 agenti di polizia sono rimasti feriti durante le proteste scoppiate dopo l’arresto e tra i manifestanti sono stati sequestrati materiali pericolosi come acido, bombe incendiarie e coltelli. “Alcuni ambienti hanno sfruttato il diritto di riunione e di manifestazione, tentando di turbare l’ordine pubblico, incitare disordini di piazza e attaccare la nostra polizia”, ha affermato Yerlikaya sui social. Il ministro ha aggiunto che alcuni dei fermati sono stati identificati come legati a gruppi inseriti dalle autorità tra le organizzazioni terroristiche. Altri avevano precedenti penali, ha sottolineato Yerlikaya, esortando il pubblico a non cadere nelle “provocazioni”.

Imamoglu candidato ufficialmente alle presidenziali

Il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu, incarcerato nei giorni scorsi, è stato ufficialmente designato dal suo partito, il Chp, candidato alle elezioni presidenziali del 2028. Come riferito dalla stampa turca il leader del partito, Ozgur Ozel, ha annunciato che Imamoglu ha ricevuto 14 milioni e 850 mila voti alle primarie. Ozel ha spiegato che su 1 milione 753 mila membri del Chp, 1 milione e 653 mila hanno espresso il loro voto. Imamoglu è stato arrestato martedì e ieri i giudici hanno confermato la sua detenzione.

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