La Groenlandia e la Danimarca non vedono di buon occhio la visita della second Lady Usha Vance e del consigliere per la sicurezza nazionale Usa Mike Waltz, in programma questa settimana.
“La loro visita è tanto provocatoria quanto gratuita”, ha detto a LaPresse l’eurodeputato danese Anders Vistisen, membro del gruppo dei Patrioti per l’Europa. Usha Vance e Mike Waltz arrivano in un momento delicato, in cui il presidente Donald Trump continua a suggerire che gli Stati Uniti potrebbero prendere il controllo dell’isola artica ricca di minerali.
La visita, “arrivando a ridosso delle elezioni locali”, “è anche un’interferenza nel nostro processo democratico. La signora Vance e il signor Waltz sono, ovviamente, benvenuti come turisti e visitatori nella nostra splendida Groenlandia, ma non come una squadra di ricognizione in vista di una futura interferenza o occupazione da parte degli Stati Uniti. La Groenlandia appartiene al Regno di Danimarca. Dovrebbero gettare il loro amo altrove“, ha aggiunto Vistisen.
A gennaio l’eurodeputato danese del Patrioti, durante un dibattito al Parlamento, era sbottato contro Donald Trump dicendo che “la Groenlandia fa parte del Regno danese da 800 anni, è una parte integrante del nostro Paese e non è in vendita, lo dirò chiaramente: signor Trump, vada a quel Paese”.
In serata è arrivata la replica di Donald Trump. Le visite questa settimana in Groenlandia del consigliere per la Sicurezza nazionale Mike Waltz e della second lady Usha Vance non sono una provocazione, ma “puramente di amicizia”, ha affermato il presidente Usa la riunione di gabinetto convocata alla Casa Bianca. Le visite, ha detto il tycoon rispondendo a un giornalista, sono state richieste da vari funzionari groenlandesi.