L’esercito israeliano ha effettuato diverse incursioni nella Siria meridionale, sulla base di informazioni raccolte da intelligence su siti di stoccaggio di armi. L’Idf ha spiegato che, durante i raid, le truppe hanno sequestrato e distrutto numerose armi, tra cui ordigni esplosivi, munizioni, mortai e altri equipaggiamenti militari. L’esercito israeliano ha descritto la sua presenza nella zona cuscinetto della Siria meridionale come una misura temporanea e difensiva, sebbene il ministro della Difesa Israel Katz abbia affermato che le truppe rimarranno dispiegate in nove postazioni dell’esercito nella zona “a tempo indeterminato“.

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