Oltre 200 strutture sono state distrutte tra cui tempio buddista di 1.300 anni

Sono saliti a 24 i morti negli incendi che stanno devastando le aree meridionali della Corea del Sud. Oltre 200 strutture sono state distrutte. Funzionari sudcoreani affermano che un elicottero è precipitato durante gli sforzi per contenere gli incendi nella città sudorientale di Uiseong.

Il Servizio Forestale Coreano ha dichiarato che sono in corso operazioni di soccorso e che si presume che l’aeromobile fosse pilotato da un solo pilota senza membri dell’equipaggio. I 18 morti includono quattro vigili del fuoco e impiegati statali rimasti uccisi a Sancheong sabato dopo essere rimasti intrappolati dalle fiamme che si propagavano rapidamente spinte da forti venti.

I 24 morti includono quattro vigili del fuoco e impiegati statali rimasti uccisi a Sancheong sabato dopo essere rimasti intrappolati dalle fiamme che si propagavano rapidamente spinte da forti venti.

Sospetto errori umani dietro a incendi

I funzionari governativi sospettano che diversi incendi che da venerdì scorso devastano le aree meridionali della Corea del Sud siano stati causati da errori umani, forse dovuti all’uso del fuoco per ripulire l’erba troppo alta dalle tombe di famiglia o alle scintille prodotte dai lavori di saldatura. Oltre 27.000 persone sonon state evacuate. 

Presidente ad interim, in incendi rischio danni senza precedenti

In un discorso televisivo, il presidente ad interim della Corea del Sud Han Duck-soo ha dichiarato che gli incendi boschivi in corso nel sud del Paese da venerdì scorso stanno causando danni peggiori rispetto a molti altri incendi passati. “I danni stanno aumentando a dismisura”, ha detto Han, “c’è il timore che i danni causati dagli incendi siano senza precedenti, quindi dobbiamo concentrare tutte le nostre risorse per spegnere gli incendi entro la fine della settimana”. Han ha aggiunto che le squadre stanno lottando per spegnere gli incendi, alimentati dai forti venti. Circa 4.650 vigili del fuoco, soldati e altro personale sono al lavoro per domare le fiamme con l’impiego di circa 130 elicotteri. Han ha concluso affermando che “una piccola quantità” di 5-10 millimetri di pioggia è prevista per domani. Gli osservatori dicono che gli incendi in corso sono i terzi più grandi della Corea del Sud in termini di terreno bruciato. 

 

Distrutto tempio buddista di 1.300 anni

Tra gli edifici distrutti dalle fiamme c’è anche un tempio buddista di 1.300 anni. Si tratta del tempio di Gounsa che fu costruito nel VII secolo durante la dinastia Shilla che all’epoca governava l’area e altre parti della penisola coreana. È situato ai piedi del monte Deungun nella città sud-orientale di Uiseong. Il tempio, che si ritiene sia stato eretto nel 681 d.C., è stato avvolto dalle fiamme martedì 25 marzo, quando gli incendi sono peggiorati a causa dei forti venti. Circa 20 dei 30 edifici e strutture del tempio sono stati completamente distrutti dalle fiamme, comprese le due strutture più venerate: “Gaunru”, una struttura a forma di padiglione costruita nel 1668 che si affaccia su un ruscello, e “Yeonsujeon”, un’altra struttura tradizionale costruita nel 1904 per celebrare la longevità di un re, secondo il Korea Heritage Service, un ente statale.

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