Zelensky: "Togliere sanzioni a Russia sarebbe disastro per diplomazia"

Il vertice sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina all’Eliseo a Parigi. Presenti 31 paesi, compresa l’Ucraina e l’Ue. Al summit convocato dalla presidenza francese sono rappresentati a livello di capi di Stato o di governo 27 paesi, compreso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, mentre la Turchia è rappresentata a livello di vicepresidente, l’Australia e il Canada a livello di ambasciatori.

 

Dell’Ue ci i leader di 23 Stati membri, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni. Mancano all’appello Ungheria, Slovacchia, Malta e Austria, questi ultimi due non membri della Nato e storicamente neutrali. Ci sono anche i leader di tre paesi non-Ue: Norvegia, Islanda e Regno Unito. Quest’ultimo è promotore, assieme alla Francia, della coalizione dei volenterosi e delle forze di riassicurazione da mandare in supporto all’esercito di Kiev. Presenti anche i presidenti di Consiglio europeo e Commissione europea, Antonio Costa e Ursula von der Leyen, e il Segretario della Nato, Mark Rutte.

Zelensky: “Su contingente europeo più domande che risposte”

 “Per quanto riguarda le azioni” del contingente europeo, “le sue responsabilità, cosa può fare, come può essere utilizzato e chi ne sarà responsabile, ci sono molte domande. Finora, ci sono poche risposte”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Parigi. 

Meloni a Parigi: “Usa partecipino a prossimo vertice”

Al vertice di Parigi, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni “ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per fermare il conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina, auspicando il coinvolgimento di una delegazione americana al prossimo incontro di coordinamento”. Lo afferma Palazzo Chigi in una nota.

Macron: “Russia finge di negoziare”

 “La Russia finge di negoziare per arrivare a un accordo, ma non vuole alcun tipo di pace”. Lo afferma il presidente francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa al termine del vertice sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina a Parigi. “Continueremo a sostenere a lungo termine il popolo ucraino, è necessario evitare l’intenzione della Russia di dilatare i tempi del negoziato”, aggiunge.

Meloni ribadisce: “Italia non parteciperà a forza militare a Kiev”

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato a Parigi al Vertice sulla pace e la sicurezza dell’Ucraina. Nel corso del vertice di Parigi, la premier ha ribadito “che non è prevista alcuna partecipazione nazionale ad una eventuale forza militare sul terreno”. Lo scrive Palazzo Chigi in una nota. “I leader hanno discusso l’importanza di una efficace attuazione e monitoraggio del cessate il fuoco, su cui si sta facendo spazio un possibile ruolo delle Nazioni Unite, in linea con la posizione del Governo italiano. La presidente del Consiglio ha, inoltre, indicato come sia ora importante poter estendere il cessate il fuoco parziale alle infrastrutture civili, come le scuole e gli ospedali, con l’obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco totale”, si legge nella nota.

Von der Leyen: “Rendere esercito Kiev migliore garanzia di sicurezza”

“Questo quarto incontro sull’Ucraina è stata un’altra dimostrazione di unità europea, nel rendere le forze armate ucraine la migliore garanzia di sicurezza per difendere il loro paese. Oggi e a lungo termine. Per raggiungere la pace, l’Ucraina deve essere forte, l’Europa deve essere forte”. Lo scrive sui social la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del vertice sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina a Parigi. 

Macron: “Momento della storia decisivo, prepararsi ad agire da soli”

“Il mio desiderio è che gli americani siano impegnati al fianco delle forze di riassicurazione. Il mio desiderio è che gli americani forniscano supporto per una partecipazione attiva a tutto questo. Perché è un bene per i loro alleati europei, è un bene per la NATO, è un bene per tutti noi. Ma se gli americani non si unissero, allora non faremmo nulla perché ciò significherebbe che non c’è pace solida e sostenibile in Europa e per gli europei senza gli americani? No”. Lo afferma il presidente francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa al termine del vertice sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina a Parigi. “Ed è anche per questo che ho detto diverse settimane fa che siamo in un momento decisivo nella storia, in cui per la prima volta da molto tempo nella nostra discussione dobbiamo prepararci a uno scenario, che è possibile ma che non è quello che vogliamo, di dover agire totalmente da soli per noi stessi. Si chiama uscire dallo stato di minoranza geopolitica, ed è una buona opportunità”, rimarca.

Zelensky: “Togliere sanzioni a Russia sarebbe disastro per diplomazia”

 “Togliere le sanzioni alla Russia ora sarebbe un disastro per la diplomazia. Le sanzioni sono uno dei pochi veri strumenti che il mondo ha per fare pressione sulla Russia affinché intraprenda colloqui seri”. Lo ha scritto su X il presidente Volodymyr Zelensky al termine del vertice della coalizione dei volenterosi a Parigi. “Cos’altro c’è là fuori, a parte le sanzioni? Se le sanzioni vengono indebolite e la Russia rompe l’accordo, ripristinare le sanzioni sarà incredibilmente lento e difficile. E a quel punto, molti semplicemente smetteranno di credere che le sanzioni funzionino davvero”, ha aggiunto. E

Macron: “Squadre franco-britanniche per formare esercito Kiev”

“Prepareremo le forze di rassicurazione attraverso la missione che è stata affidata ai due Capi di Stato Maggiore, ora britannici, e lavoreremo per costruire una squadra che andrà a lavorare con una squadra ucraina. Gli ucraini ci diranno esattamente quali sono le loro esigenze. Ho avuto questa discussione ieri con il presidente Zelensky”. Lo afferma il presidente francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa al termine del vertice sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina a Parigi.”Oggi queste forze rassicuranti sono una proposta franco-britannica. È sostenuta dalla Gran Bretagna e dalla Francia. È auspicata dall’Ucraina. Ed è anche sostenuto da diversi Stati membri che hanno espresso la loro volontà di aderirvi. Oggi non è unanime. Ed è noto, e per giunta, che non abbiamo bisogno dell’unanimità”, sottolinea

A Parigi leader dubbiosi su rispetto tregua da Mosca

Al vertice di Parigi, dove erano rappresentati 29 paesi, oltre all’Ue e alla Nato, tutti sono determinati a continuare a sostenere l’Ucraina finché non otterrà la pace duratura e giusta che merita. L’incontro di oggi segue gli incontri a Jeddah e gli accordi lì raggiunti. I partecipanti rimangono dubbiosi sul fatto che la Russia implementerà il cessate il fuoco parziale annunciato. Lo riferiscono fonti Ue. 

Macron: “Russia finge di negoziare”

La Russia finge di negoziare per arrivare a un accordo, ma non vuole alcun tipo di pace”. Lo afferma il presidente francese, Emmanuel Macron, nella conferenza stampa al termine del vertice sulla pace e la sicurezza per l’Ucraina a Parigi. “Continueremo a sostenere a lungo termine il popolo ucraino, è necessario evitare l’intenzione della Russia di dilatare i tempi del negoziato”, aggiunge. 

Scholz: “Le sanzioni alla Russia vanno mantenute” 

 Le sanzioni nei confronti della Russai per la guerra di aggressione all’Ucraina “vanno mantenute e si deve andare avanti con questo“. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando con la stampa tedesca al termine del vertice di Parigi sull’Ucraina.

“Per noi è importante anche ricordare che sospendere le sanzioni in questo momento sarebbe un grave errore. Le sanzioni devono essere mantenute e ulteriormente rafforzate, e l’Europa e gli Stati Uniti devono adottare congiuntamente una posizione chiara, affinché si possa continuare a sfruttare questa opportunità per sostenere l’Ucraina. Non ha senso porre fine alle sanzioni finché non sarà effettivamente raggiunta la pace. E purtroppo, come potete vedere, siamo ancora molto lontani da questo traguardo”, ha detto ancora Scholz. 

Scholz: “Tutti uniti nel continuare con sostegno a Kiev”

“Tutti gli Stati qui riuniti concordano sul fatto che l’Ucraina continua ad aver bisogno del nostro sostegno e lo riceverà“. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando con la stampa tedesca al termine del vertice di Parigi sull’Ucraina. “Ciò significa, innanzitutto, che verrà sostenuta la proposta di un cessate il fuoco avanzata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Abbiamo visto come sono andati i negoziati finora e che la Russia ha sempre aggiunto qualcosa in seguito. Da ciò risulta molto chiaro che la Russia al momento non è interessata a una vera pace“, ha detto ancora Scholz, aggiungendo che “è tanto più importante che insistiamo affinché venga raggiunto un cessate il fuoco, che sia possibile e che sia collegato all’immediata cessazione degli attacchi, ad esempio alle infrastrutture, e che ciò possa poi creare maggiori opportunità per un futuro roseo per l’Ucraina, soprattutto per una pace giusta e appropriata”.

Starmer: “Russia sta giocando, non è momento revoca sanzioni”

C’era assoluta chiarezza sul fatto che la Russia sta cercando di ritardare la pace, sta giocando, e dobbiamo essere assolutamente chiari su questo”. Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer, uscendo al vertice di Parigi sull’Ucraina, secondo quanto riporta il Guardian. Il leader britannico ha affermato inoltre che c’era “assoluta chiarezza sul fatto che ora non è il momento di revocare le sanzioni”. “Al contrario, ciò di cui abbiamo discusso è come possiamo aumentare le sanzioni per supportare l’iniziativa degli Stati Uniti, per portare la Russia al tavolo attraverso ulteriori pressioni da parte di questo gruppo di paesi”, ha affermato. Afferma che l’incontro ha anche discusso ulteriormente i suoi piani “militari e operativi” per supportare qualsiasi cessate il fuoco e pace in Ucraina, “sia sulla terraferma, in aria o in mare”. I leader hanno concordato che c’era bisogno di un maggiore supporto per l’Ucraina “per assicurarsi che l’Ucraina sia nella posizione più forte possibile, sia ora che in ulteriori negoziati”. “Quello che è emerso con forza dall’incontro è che molti paesi hanno resistito, come hanno fatto per oltre tre anni, con l’Ucraina in questo momento cruciale per tutto il tempo necessario”, ha detto.

Von der Leyen a vertice Parigi: “Serve piano a lungo termine”

“A Parigi per il 4° incontro sull’Ucraina. Stiamo lavorando per rafforzare la sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa nel suo complesso. Il punto di partenza è rafforzare l’Ucraina per difendersi. Abbiamo anche bisogno di un piano comune e a lungo termine. Questo è il nostro piano Readiness 2030”. Lo scrive su X la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, a Parigi per il vertice dei volenterosi. 

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