Le parole di Ilario Lavarra: "Ciò che mi ha colpito è che tutti hanno mantenuto la calma"
Durerà ancora per giorni la conta dei danni e soprattutto il triste aggiornamento del bilancio delle vittime del terremoto in Myanmar e Thailandia, di magnitudo 7.7. Mentre i soccorritori sono a lavoro alla ricerca di sopravvissuti tra coloro che ancora risultano dispersi: diversi testimoni raccontano i drammatici momenti in cui la terra ha tremato sotto i loro piedi.
Ilario Lavarra: “Tanta paura, grattacielo ha oscillato per un minuto”
“Ero fuori con una mia amica, stavamo bevendo qualcosa in un bar della Downtown di Bangkok quando abbiamo sentito una grossa scossa, sarà durata almeno un minuto. Essendo qualcosa di nuovo lì, nessuno ha reagito, c’era molta incredulità. La parte saliente è avvenuta nel mentre: davanti al bar, un grosso grattacielo che per un minuto ha continuato a oscillare pesantemente”. Questa a LaPresse la testimonianza del terremoto di Ilario Lavarra, che con la sua Vespa è da 8 anni in tour per un giro del mondo che viene trasmesso dal programma ‘Paparazzi‘ su Rai Italia.
“La cosa più interessante – aggiunge Lavarra – subito dopo il terremoto, tutti i lavoratori sono usciti fuori da uffici, locali, hotel per ordine governativo, tutti sui marciapiedi. All’istante si è creato un traffico assurdo, le metro hanno smesso di funzionare, tutti sono usciti ad aspettare cosa dovessero fare. Le macchine hanno cominciato ad aumentare, in quanto la gente non percorreva più le strade sotto i tunnel. Già Bangkok ha 15 milioni di abitanti ed è affollatissima, si è creato un traffico assurdo”.
La cosa che ha più colpito il turista però è stata il fatto che “tutti hanno mantenuto la calma, tutti col sorriso, nessuna scena di panico, solo molta incredulità. L’unica scena è stata al bar, quando ci hanno detto se ci potevamo spostare dal tavolo perché c’era il lampadario che stava oscillando”. “E’ stato un minuto e bello forte – precisa Lavarra, i cui racconti di viaggio si possono leggere sul sito ‘Vespando‘ – Qui di strutture non è crollato niente per fortuna, a parte i grossi grattacieli che si muovevano avanti e indietro e la molta acqua delle piscine a raso che cadeva dagli ultimi piani. Nessun danno strutturale, solo tanta paura”.
Dopo 8 anni di viaggio, 250mila chilometri percorsi e 105 paesi attraversati, anche per Lavarra è stata una prima volta: “Mi sono capitati tanti tifoni, un uragano fortissimo in Vietnam, capita perché quando vai in queste zone monsoniche ti ci trovi con facilità. Ma terremoti così mai. Ora il traffico è tornato a defluire, fino alle 7-8 di oggi era abbastanza pesante, ma nessuna scena di panico, nessun clacson”, conclude.
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