Gaza, recuperati 14 corpi di soccorritori dopo attacco Israele su ambulanze

Lo Stato ebraico ha dichiarato che proseguirà i negoziati sul cessate il fuoco nonostante le divergenze con Hamas

Proseguono i negoziati per un cessate il fuoco a Gaza nonostante permangano grandi divergenze tra Israele e Hamas sulla ripresa dell’accordo. Lo hanno affermato al quotidiano Haaretz funzionari dello Stato ebraico. Ieri, una fonte israeliana aveva riferito al quotidiano che i mediatori di Egitto, Qatar e Stati Uniti dovrebbero esercitare forti pressioni sulle parti nel tentativo di raggiungere una svolta, ma “è troppo presto per sapere quali siano le probabilità”. Israele ha anche confermato di aver ricevuto una nuova proposta di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi dai Paesi mediatori e ha affermato di aver fatto una controfferta. 

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Mezzaluna Rossa: recuperati 14 corpi di soccorritori dopo fuoco Idf

La Mezzaluna Rossa palestinese (Prcs) afferma che 14 corpi senza vita di suoi soccorritori sono stati trovati a Rafah, nella parte meridionale di Gaza. Una settimana fa alcune ambulanze erano state sottoposte a un pesante fuoco nemico da parte delle forze israeliane, che aveva identificato i veicoli come “sospetti”. Lo riferisce Al Jazeera. La Prcs ha affermato domenica che otto dei corpi sono stati identificati come suoi membri, cinque come personale della Difesa civile e uno come dipendente di un’agenzia delle Nazioni Unite. Un soccorritore della Prcs risulta ancora disperso.

Netanyahu: “Hamas deponga le armi e i suoi leader potranno espatriare”

Israele è disposto a parlare della “fase finale” di un accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi con Hamas. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante una riunione di gabinetto. “Siamo pronti”, ha detto, “Hamas deporrà le armi e ai suoi leader sarà permesso di uscire. Garantiremo la sicurezza generale nella Striscia di Gaza e consentiremo l’attuazione del piano Trump, il piano di immigrazione volontaria“. Lo riporta il Times of Israel.

Netanyahu: “Pressione militare e diplomatica insieme funzionano”

“Siamo impegnati a riportare indietro gli ostaggi e stiamo lavorando per riportarli indietro. Fino ad oggi, la combinazione di pressione militare e diplomatica è l’unica cosa che ha portato al ritorno degli ostaggi“. Lo ha osservato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante una riunione di governo che si è tenuta oggi. Lo riporta il Jerusalem Post. “Funziona perché opera simultaneamente”, ha spiegato, “da un lato, annienta le capacità militari e governative di Hamas, e dall’altro, crea le condizioni per il rilascio dei nostri ostaggi. È esattamente ciò che stiamo facendo”.

Gaza, almeno 19 morti in attacchi Israele nella notte

 Gli attacchi israeliani nella notte sulla Striscia di Gaza hanno ucciso almeno 19 persone, per lo più donne e bambini. Lo hanno detto i funzionari sanitari. I corpi di 16 persone, tra cui nove bambini e tre donne, sono arrivati all’ospedale Nasser nella città meridionale di Khan Younis. Due delle bambine sembravano indossare vestiti nuovi acquistati per le vacanze, secondo un cameraman di Associated Press. Altre tre persone sono state uccise in un attacco a Deir al-Balah ieri sera, secondo l’ospedale dei martiri di Al-Aqsa. 

Israele approva costruzione strada per palestinesi in Cisgiordania

Il gabinetto di sicurezza del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha approvato oggi la costruzione di una strada per i palestinesi nella Cisgiordania occupata, che secondo i critici aprirà le porte all’annessione da parte di Israele di un’area chiave appena fuori Gerusalemme. Una dichiarazione dell’ufficio di Netanyahu ha affermato che il progetto è inteso a semplificare gli spostamenti dei palestinesi nelle comunità vicine al grande insediamento ebraico di Maaleh Adumim. Peace Now, un gruppo israeliano di controllo contro gli insediamenti di coloni, ha affermato che la strada devierà il traffico palestinese al di fuori di Maaleh Adumim e dell’area circostante nota come E1, un tratto di terra aperta ritenuto essenziale per la contiguità territoriale di un futuro stato palestinese. Ciò renderà più facile per Israele annettere E1, secondo Hagit Ofran, un esperto di insediamenti, perché Israele può sostenere che non vi è alcuna interruzione alla circolazione palestinese. L’ufficio di Netanyahu ha sottolineato che la decisione di asfaltare nuove strade destinate solo ai palestinesi è stata presa sulla base di considerazioni di sicurezza che sono aumentate durante la guerra nella Striscia di Gaza. 

Nove morti in attacchi Israele nella notte su Gaza

Attacchi dell’esercito israeliano hanno colpito la Striscia di Gaza nella notte. Sono almeno 9, tra cui 5 bambini, i morti accertati dai corrispondenti sul posto di Al Jazeera. Un raid ha colpito le tende di un campo profughi a Khan Younis, mentre altri 2 attacchi aerei sono stati lanciati su Gaza City e Jabalia. A Gaza City le forze israeliane hanno lanciato un attacco con i droni contro i veicoli nel quartiere di Tuffah, mentre a Jabalia è stato bombardato un edificio residenziale.