Fitto: "Non si tratta di acquisto di armi e la scelta è volontaria"

Il vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, ha presentato la revisione di medio termine della politica della coesione Ue. All’interno del progetto di riforma, la possibilità che gli Stati riallochino fondi dai programmi attuali verso politiche di difesa, con condizioni di prefinanziamento agevolate per chi accede a questa opzione. “Le autorità nazionali, regionali e locali possono volontariamente utilizzare la revisione intermedia delle politiche di coesione per allocare fondi all’interno dei loro programmi attuali verso priorità emergenti, tra cui il rafforzamento delle capacità di difesa e sicurezza“, si legge nella comunicazione approvata dall’Euroesecutivo. Mentre tutti i progetti di coesione sviluppati nell’ambito delle priorità strategiche dell’UE avranno diritto a un massimo del 30% di prefinanziamento, i programmi di coesione che sposteranno almeno il 15% dei loro fondi complessivi a queste priorità godranno di un livello di pagamento anticipato ancora più elevato. Inoltre, il finanziamento dell’UE per gli investimenti nelle priorità strategiche coprirà fino al 100% dei costi in tutte le regioni. “La Commissione propone di creare due nuovi obiettivi specifici nell’ambito attuale del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del sostegno del Fondo di coesione. Questi obiettivi specifici aiutano anche le regioni di confine orientali“, spiega la Commissione. “Il primo nuovo obiettivo consente agli Stati membri di riprogrammare volontariamente, nell’ambito dei loro programmi 2021-2027 nell’ambito dell’obiettivo Investimenti per l’occupazione e la crescita, importi per il rafforzamento delle capacità produttive nelle imprese del settore della difesa senza restrizioni in termini di geografia o dimensioni dell’impresa, garantendo al contempo il pieno rispetto delle norme sugli aiuti di Stato, che rimangono applicabili. Ciò rafforzerà le capacità complessive di difesa e preparazione dell’Europa, in linea con gli obiettivi generali della politica di coesione di ridurre le disparità economiche, territoriali e sociali nell’UE. Il secondo nuovo obiettivo specifico relativo alla difesa contribuisce a costruire infrastrutture resilienti (a duplice uso) che supportino le capacità di difesa e la sicurezza dell’UE, in particolare sostenendo la mobilità militare e includendo la sicurezza e l’approvvigionamento energetico”.

Raddoppio fondi per alloggi a prezzi accessibili

Nella riforma la Commissione propone anche, in linea con gli orientamenti politici del Presidente, di raddoppiare l’importo dei finanziamenti della politica di coesione dedicati agli alloggi a prezzi accessibili. Gli Stati membri potranno anche sfruttare i finanziamenti privati e pubblici utilizzando un nuovo strumento finanziario istituito congiuntamente con la Banca europea per gli investimenti (BEI). Lo strumento combinerà i finanziamenti di coesione con le risorse della BEI e di altre istituzioni finanziarie internazionali, nonché con le banche commerciali e promozionali nazionali.

Fitto: “Difesa tra nuove priorità coesione ma non è acquisto di armi”

La politica di coesione non ha nulla a che fare con l’acquisto di armi. La difesa è nelle cinque (nuove) priorità. Sono stato in diversi Stati membri e dipende dai paesi e dalle loro esigenze che priorità usare, e noi diamo l’opportunità di adattare i programmi alle esigenze”, ha detto Fitto in conferenza stampa presentando la riforma. “I programmi restano uguali. Noi stiamo dando una priorità, ogni responsabile del programma decide se vuole o può utilizzare le opportunità che mettiamo sul tavolo“, ha spiegato ancora. “La scelta è una scelta volontaria. Gli Stati membri possono decidere se usare queste risorse per questo”, ha ribadito. 

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