Il capo di Gabinetto del premier Orban ha dichiarato che la procedura prende il via già oggi
“L’Ungheria si ritirerà dalla Corte penale internazionale“. Lo ha annunciato il ministro ungherese Gergely Gulyas, che è capo di Gabinetto del premier Viktor Orban, aggiungendo che “il governo avvierà la procedura di ritiro” oggi, in conformità con il quadro giuridico costituzionale e internazionale”.
Orban risponde al mandato d’arresto internazionale nei confronti di Netanyahu
L’annuncio è giunto poche ore dopo l’arrivo nel Paese del premier israeliano Benjamin Netanyahu, sul quale pende un mandato d’arresto emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi) in relazione alla guerra a Gaza, mandato che Orban ha promesso che ignorerà. Il premier ungherese, stretto alleato di Netanyahu, ha definito il mandato d’arresto “oltraggiosamente impudente” e “cinico”. I Paesi membri della Corte penale internazionale, come l’Ungheria, sono tenuti ad arrestare i sospettati oggetto di un mandato d’arresto se mettono piede sul loro territorio, ma la Corte non ha modo di fare rispettare questo obbligo e si affida agli Stati per ottemperare alle sue decisioni.
Orban accoglie Netanyahu: “Benvenuto nel luogo più sicuro d’Europa”
Orban ha accolto a Budapest Benjamin Netanyahu, con onori militari. “Il primo ministro Netanyahu a Budapest, il luogo più sicuro d’Europa. Benvenuto in Ungheria, primo ministro!”, ha scritto Orban su X, pubblicando una foto della visita.
🇭🇺🇮🇱 Prime Minister @netanyahu in Budapest, the safest place in Europe. Welcome to Hungary, Prime Minister! pic.twitter.com/GI1cjGj6X1
— Orbán Viktor (@PM_ViktorOrban) April 3, 2025
Netanyahu: “Importante opporsi a Cpi, è corrotta”
“È importante opporsi a questa organizzazione corrotta“, ha poi detto Netanyahu in conferenza stampa congiunta con Orban commentando la decisione.
Netanyahu: “Ritiro Budapest da Cpi è un passo coraggioso”
Il primo ministro israeliano ha inoltre detto che il ritiro di Budapest dalla Cpi è “un passo coraggioso e basato su principi“. Ha aggiunto di essersi rivolto a Orban e di avergli detto: “Hai fatto molto contro l’antisemitismo. Non lo accetti e noi lo combatteremo”.
Orban: “Cpi è diventata Corte politica, sosteniamo Israele”
Da parte sua, Orban ha affermato che “l’Ungheria sostiene il diritto di Israele all’autodifesa“, dicendo che l’Ungheria si sta ritirando dalla Cpi perché il tribunale internazionale è diventato “una corte politica e le sue decisioni contro Israele lo dimostrano”.
Israele ringrazia Ungheria per l’annuncio dell’uscita dalla Cpi
In risposta alla decisione dell’Ungheria di uscire dalla Corte penale internazionale (Cpi), il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha ringraziato Viktor Orban. “Mi congratulo per l’importante decisione dell’Ungheria di ritirarsi dalla Cpi”, ha scritto Saar su X. “La cosiddetta Corte penale internazionale ha perso la sua autorità morale dopo aver calpestato i principi fondamentali del diritto internazionale nella sua smania di danneggiare il diritto all’autodifesa di Israele”, ha scritto Saar. “Grazie Ungheria per la tua chiara e forte posizione morale a fianco di Israele e dei principi di giustizia e sovranità!”, ha aggiunto.
אני מברך על ההחלטה החשובה של הונגריה לפרוש מה-ICC. שר החוץ ההונגרי עמיתי ההונגרי פטר סיירטו ואני עסקנו באינטנסיביות בנושא מאז ביקורי בבודפשט ב-23 בינואר.
מה שמכונה “בית הדין הפלילי הבינלאומי” איבד את סמכותו המוסרית לאחר שרמס את עקרונות היסוד של המשפט הבינלאומי בלהיטותו לפגוע…— Gideon Sa’ar | גדעון סער (@gidonsaar) April 3, 2025
Cpi: “Budapest ha ancora il dovere di cooperare sull’arresto di Netanyahu”
In risposta alle parole e alle decisioni di Orban, il portavoce della Corte Penale Internazionale ha dichiarato che la Cpi “ricorda che l’Ungheria ha ancora il dovere di cooperare con la Cpi”, rispettando quindi il mandato di arresto emesso nei confronti di Netanyahu.
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