Il presidente ha annunciato la revoca di rigidi controlli su capitali e valuta grazie a un nuovo prestito del Fondo Monetario Internazionale

In Argentina il presidente Javier Milei ha annunciato un accordo con il Fondo monetario internazionale per la revoca della maggior parte dei rigidi controlli sui capitali e sulla valuta del Paese, una scommessa ad alto rischio resa possibile da un nuovo prestito del Fmi.

“Poche ore fa il ministero dell’Economia e la Banca Centrale della Repubblica Argentina hanno rotto l’ultimo anello della catena che ha tenuto legata la nostra economia per 15 anni. Da questo momento, eliminiamo per sempre i controlli sui tassi di cambio dell’economia argentina”, ha detto Milei. “Il Fondo Monetario ha annunciato un programma senza precedenti per l’Argentina che svolgerà un ruolo importante nel renderlo possibile. Dico senza precedenti perché è la prima volta nella storia che il Fondo approva un programma che non è per finanziare la transizione da una macroeconomia disordinata a una ordinata, ma per sostenere un piano economico che ha già dato risultati“, ha aggiunto.

“In un mare di incertezze, non siamo più una zattera di legno alla deriva, siamo una vera corazzata. Inoltre, di fronte alla possibilità di un peggioramento dello shock esterno, risponderemo con un maggiore aggiustamento fiscale, riducendo la spesa pubblica”. “L’inflazione non può che crollare perché non ci sarà mai più un’emissione di pesos senza copertura. L’inflazione crollerà inevitabilmente, nonostante i tentativi di generare instabilità da parte di coloro che vogliono ancora fermare il cambiamento”.

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