Le forze israeliane hanno bombardato nella notte l’ospedale al-Ahli, detto anche l’Ospedale Battista, nel nord di Gaza City, mentre i medici si affrettavano a evacuare malati e feriti secondo gli ordini impartiti nella serata di sabato. “Ennesimo crimine orrendo“, ha fatto sapere Hamas, che ha pubblicato un video in cui si vede l’ostaggio ventenne israelo-americano Idan Alexander, prigioniero a Gaza da oltre 500 giorni.
L’esercito israeliano aveva emesso ieri sera nuovi ordini di sfollamento per i residenti del campo profughi di Nuseirat, nel centro della città, e di Khan Younis, nel sud, dopo aver intercettato tre razzi provenienti dalla Striscia. L’ospedale ha subito ‘gravi danni’, secondo l’emittente, anche al l’interno del pronto soccorso.
Hamas accusa Israele di “nuovo crimine di guerra” a Gaza. Lo riporta Al Jazeera. Il gruppo palestinese ha definito l’attacco israeliano all’ospedale al-Ahli un “nuovo crimine di guerra” e ha affermato che l’esercito israeliano non ha alcun rispetto per le leggi e le norme umanitarie. Ha sottolineato di ritenere inoltre gli Stati Uniti responsabili del “crimine brutale“.
Poco fa, Idf e l’Isa hanno colpito un centro di comando e controllo di Hamas nell’area di Deir al-Balah. Lo comunica Idf sul proprio canale Telegram. Al momento dell’attacco, “numerosi terroristi di Hamas stavano operando all’interno del complesso, da dove pianificavano di compiere attacchi terroristici contro civili israeliani e truppe dell’IDF. I terroristi presi di mira avevano pianificato di compiere ulteriori attacchi terroristici”.
“Prima dell’attacco, sono state adottate misure per mitigare i danni ai civili, tra cui l’uso di munizioni di precisione e la sorveglianza aerea – evidenziano le Forze di difesa israeliane – Idf e Isa continuano a colpire obiettivi terroristici in tutta la Striscia di Gaza e continueranno a operare per eliminare qualsiasi minaccia per i civili israeliani e le truppe dell’Idf”.