Trump: "Molto presto ci saranno proposte per la pace"
Sono 7 i bambini rimasti uccisi nell’attacco russo di ieri a Sumy, in Ucraina. È quanto risulta dal nuovo bilancio diffuso dalla portavoce del Servizio ucraino per le emergenze, Oleh Strilka, che ha riferito di 34 morti, fra cui appunto 7 bambini, e 119 feriti, fra cui 15 bambini. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Nuovo attacco a Sumy
I russi hanno nuovamente attaccato Sumy con missili balistici, all’indomani del raid che ha causato la morte di 34 persone. Lo riporta RBC-Ukraine, citando l’Aeronautica Militare delle Forze Armate dell’Ucraina. “Al momento non sono stati segnalati feriti. Le conseguenze dell’attacco russo sono in fase di chiarimento”, ha comunicato l’amministrazione militare di Sumy.
618 bambini uccisi da inizio invasione
Sono 618 i bambini uccisi dalle forze russe in Ucraina dall’invasione del 2022. È quanto riferisce l’ufficio del procuratore generale ucraino, citato da Ukrinform. “Più di 2.500 bambini hanno sofferto in Ucraina a causa dell’aggressione armata su vasta scala da parte della Russia. Secondo le informazioni ufficiali delle procure minorili, con dati aggiornati alla mattina del 14 aprile 2025, 618 bambini sono stati uccisi e più di 1.884 hanno riportato ferite di varia gravità”, riferisce la procura generale, precisando che il numero più alto di vittime fra i bambini è stato registrato nel Donetsk, seguito dalle regioni di Kharkiv, Kherson, Dnipropetrovsk, Kiev, Zaporizhzhia, Mykolaiv e infine Sumy.
Zelensky: “Se non firmiamo Putin rischio guerra mondiale”
In un’intervista alla Cbs, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che se Kiev, sostenuta dai suoi alleati, non si opporrà con fermezza a un’ulteriore avanzata militare russa, la guerra potrebbe vedere un’escalation e sfociare in una guerra mondiale. “Se non ci mostriamo risoluti, lui avanzerà ulteriormente”, ha dichiarato Zelensky, “non si tratta solo di speculazioni fine a se stesse, la minaccia è reale. L’obiettivo finale di Putin è quello di far rivivere l’impero russo e reclamare i territori attualmente sotto la protezione della Nato. Considerando tutto ciò, credo che potrebbe degenerare in una guerra mondiale“. E ha concluso: “Non ci sarà un posto sicuro, non ci sarà un posto sicuro per nessuno”.
Trump: “Errore a Sumy? Errore è stata la guerra”
In serata ha parlato dell’attacco a Sumy anche il presidente americano Donald Trump, rispondendo alla richiesta di chiarimenti sulla sua affermazione secondo cui il bombardamento sarebbe stato un errore. “L’errore è stato lasciare che la guerra accadesse”, ha detto il leader della Casa Bianca.
Trump: “Biden, Zelensky e Putin tutti da condannare”
Joe Biden, Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin “sono tutti da condannare” per la guerra in Ucraina, ha detto ancora Trump, che ha parlato nello Studio Ovale della Casa Bianca.
Trump: “Molto presto ci saranno proposte per la pace”
“Molto presto” ci saranno delle “buone proposte” per la pace in Ucraina, ha aggiunto il presidente Usa prima del bilaterale col presidente del Salvador, Nayb Bukele.
Cremlino: “Russia colpisce solo obiettivi militari”
Commentando l’attacco su Sumy, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che gli attacchi dell’esercito di Mosca sull’Ucraina sono esclusivamente contro strutture militari e paramilitari. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “I nostri attacchi militari sono esclusivamente contro obiettivi militari e quasi militari”, ha detto Peskov.
Cremlino: “L’Europa vuole che la guerra prosegua”
Peskov ha anche accusato l’Europa di allontanare i negoziati di pace. “Purtroppo, le capitali europee non sono inclini a cercare vie per negoziati di pace, ma piuttosto sono inclini a provocare ulteriormente il proseguimento della guerra“, ha detto.
Cremlino: “Contatti con Witkoff molto utili ed efficaci”
Il portavoce del Cremlino ha invece lodato i contatti della Russia con il rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti Steve Witkoff, definendoli utili in quanto consentono ai capi dei 2 Paesi di comunicare le rispettive posizioni, anche se non ci si deve aspettare risultati immediati da questi contatti. “Questi contatti sono estremamente utili e molto efficaci, perché di fatto è stato stabilito un canale molto popolare per comunicare informazioni reciproche, attraverso il quale vari elementi di una posizione su determinate questioni possono essere trasmessi da capo di Stato a capo di Stato, il che naturalmente aiuta a garantire che le controparti ricevano informazioni di prima mano“, ha detto Peskov, sottolineando tuttavia che “le questioni in discussione sono molto complesse, quindi sarebbe difficile aspettarsi risultati immediati” e “il lavoro continua”.
Salvini: “A Sumy strage terribile colpire civili non avvicina pace”
Sull’attacco a Sumy è intervenuto anche il vicepremier italiano, Matteo Salvini: “Strage terribile, si avvicina Pasqua e speriamo sia di pace e resurrezione anche sul fronte ucraino. Speriamo che Trump riesca nel cessate il fuoco che si è proposto”, ha dichiarato il ministro dei trasporti a margine di un appunto in Regione Lombardia sul tema del nucleare. “Ai tavoli di trattative -prosegue Salvini- ci sono russi ucraini e americani, sicuramente colpire civili e spargere altro sangue non avvicina alla pace. Andre io alle trattative? Chi sono io per andare, lascio americani, russi ucraini risolverà tra loro. Spero siano le settimane della pace e spero che in Europa nessuno ostacoli un processo di pace complicato, ma doveroso e necessario altrimenti sarà altra morte a oltranza e nessuno vincerà la guerra sul campo . Se Trump riuscirà a imporre il tavolo, il tavolo e il cessate il fuoco farà una grande cosa”.
Tajani: “Attacco Sumy? Non so se errore ma inaccettabile”
A proposito dell’attacco russo a Sumy nella domenica delle Palme “io non so di cosa si sia trattato, certamente è inaccettabile”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, visitando la fregata ITS Marcegaglia nell’ambito del suo viaggio in Giappone, rispondendo a chi chiedeva della dichiarazione del presidente Usa Donald Trump, che ha affermato che gli è stato detto che si è trattato di un errore. “I russi non hanno fatto un errore quando hanno deciso di invadere l’Ucraina violando qualsiasi regola del diritto internazionale. Quando si fa una guerra e si scatenano attacchi di questo tipo ci possono stare pure gli errori, ma gli errori sono inaccettabili perché rientrano in una strategia complessiva”, ha dichiarato Tajani. E ancora: “Non so quanto sia stato un errore, però c’è sempre stato un attacco contro l’Ucraina, anche se avessero voluto bombardare da un’altra parte sarebbe stata sempre parte di un’aggressione e quando si aggredisce si commettono anche, volutamente o non volutamente, degli errori e fatto sta che la popolazione ucraina sta pagando un prezzo altissimo”.
Prego per le vittime e i feriti a Sumy. Un attacco grave contro la popolazione civile proprio nel giorno della domenica delle palme. Ribadiamo convintamente il nostro sostegno all’Ucraina per la difesa del suo popolo e della sua integrità territoriale dagli attacchi russi. Il…
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) April 14, 2025
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