Il primo endorsement, seppure cauto, del leader supremo, nei confronti dei negoziati. Teheran, ha però aggiunto, resta "pessimista" sull'America

Il leader supremo dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato martedì che il primo round di colloqui con gli Stati Uniti sul nucleare, tenutosi sabato in Oman, è andato “bene”. Lo riferisce la tv di Stato iraniana. I negoziati hanno lo scopo di limitare l’arricchimento dell’uranio da parte di Teheran in cambio di un alleggerimento delle sanzioni statunitensi. Si tratta del primo commento del leader supremo sulle trattative e, sebbene formulato in modo cauto, costituisce un endorsement ai colloqui per come sono andati finora. “Non siamo né radicalmente ottimisti né radicalmente pessimisti riguardo ai colloqui”, ha detto Khamenei, 85 anni, aggiungendo che tuttavia che i colloqui sono stati “ben implementati nei primi passi” e che l’Iran rimane “pessimista” riguardo all’America. Khamenei ha anche esortato i funzionari a “non legare gli affari del Paese” ai colloqui. Un secondo round è atteso per sabato a Roma

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