Il ministro della difesa israeliano: "L'esercito di Tel Aviv resterà nelle zone di sicurezza a tempo indeterminato”
Il ministro della difesa israeliano Israel Katz ha affermato che le truppe dell’Idf rimarranno nelle cosiddette zone di sicurezza nella Striscia di Gaza, in Libano e in Siria a tempo indeterminato.
“A differenza del passato, l’esercito israeliano non sta evacuando le aree che sono state liberate e conquistate”, ha detto Katz, ma l’esercito israeliano “rimarrà nelle zone di sicurezza come cuscinetto tra il nemico e le comunità israeliane in qualsiasi situazione temporanea o permanente a Gaza, come in Libano e in Siria”.
Katz: “Ok ripresa aiuti a Gaza ma solo tramite società civile”
Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha affermato che Israele intende riprendere gli aiuti umanitari verso la Striscia di Gaza, ma solo tramite “società civile”, in modo che cibo e attrezzature non raggiungano Hamas. Lo riporta il Times of Israel. Katz ha aggiunto che la politica di Israele include anche “l’interruzione degli aiuti umanitari per indebolire il controllo di Hamas sulla popolazione e la creazione in futuro di un’infrastruttura per la distribuzione degli aiuti attraverso la società civile“.
Katz precisa: “Nessun aiuto umanitario ora a Gaza ma in futuro”
Dopo le reazioni critiche suscitate dal suo annuncio della ripresa degli aiuti a Gaza, il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha precisato in un post sul social X: “Nessun aiuto umanitario entrerà a Gaza“. “Nella realtà attuale, nessuno è disposto a portare aiuti umanitari a Gaza e nessuno si prepara a far entrare alcun tipo di aiuto”, ha aggiunto, “ho solo sottolineato che, in futuro, il meccanismo di utilizzo della società civile dovrà essere concepito come uno strumento che non consentirà ad Hamas di accedere alla questione in futuro”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata