El Salvador è stato messo sotto osservazione internazionale per aver accolto venezuelani e salvadoregni deportati dall'amministrazione Trump
I manifestanti venezuelani hanno bruciato un’effigie del presidente di El Salvador Nayib Bukele, sostituendolo a Giuda in una radicata tradizione pasquale. La cerimonia si è tenuta per le vie della capitale Caracas. In un’altra zona della capitale è stata bruciata anche un’effigie raffigurante il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, oltre a figure dell’opposizione venezuelana come Juan Guaidó, Edmundo González e María Corina Machado.
El Salvador è stato messo sotto osservazione internazionale per aver accolto venezuelani e salvadoregni deportati dall’amministrazione Trump, che li ha accusati di essere presunti membri di bande con poche prove. I deportati sono rinchiusi in una “mega-prigione” nota come Centro di Confinamento per il Terrorismo (CECOT), costruita dal governo Bukele durante la sua repressione delle bande del Paese.
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