La spiaggia è stata chiusa per le ricerche. I bagnanti affollano la zona per avvicinarsi agli animali nonostante i divieti
La polizia israeliana sta setacciando le acque al largo di Hadera alla ricerca di un nuotatore che temono sia stato attaccato da uno squalo. Da anni, un branco di squali bruni e squali grigi, entrambi in via di estinzione, nuota vicino alla zona sulla costa mediterranea del Paese, attirando i curiosi che gli si avvicinano.
Nuotatore scomparso
Lunedì 21 aprile, però, un nuotatore è scomparso e la polizia è stata allertata. La spiaggia è stata chiusa per le ricerche. L’identità dell’uomo non è stata resa nota, ma i media israeliani hanno riferito che era andato a nuotare con gli squali, pratica comune. Gli israeliani hanno infatti affollato la spiaggia durante questa settimana di vacanze, condividendo le acque con una decina di squali. Alcuni hanno tirato loro le pinne, mentre altri hanno lanciato dei pesci da mangiare.
I divieti
Gli squali bruni possono raggiungere i 4 metri di lunghezza e pesare circa 350 chilogrammi. Gli squali grigi sono più piccoli, raggiungono circa 2,5 metri e 100 chilogrammi. Yigael Ben-Ari, capo della guardia forestale marina dell’Autorità israeliana per i parchi e la natura, ha detto che le persone non dovrebbero entrare in acqua per toccare o giocare con gli squali. La zona, dove l’acqua calda rilasciata da una vicina centrale elettrica sfocia nel mare, attira da anni decine di squali tra i mesi di ottobre e maggio. Ben-Ari ha precisato che è vietato nuotare nella zona, ma i bagnanti entrano comunque in acqua.
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