Mosca: "Washington e Kiev non hanno avvicinato le loro posizioni". Drone russo su un bus: 9 morti e 30 feriti
È di nove morti e 30 feriti in Ucraina il bilancio di un attacco russo con un drone che ha colpito un autobus su cui viaggiavano i dipendenti di un’azienda a Marhanec, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo riferisce su Telegram il governatore di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, che ha condiviso alcune foto del bus colpito.
Rubio: “Pronto a riprogrammare viaggio a Londra nei prossimi mesi”
“Non vedo l’ora di dare seguito alle discussioni in corso a Londra e di riprogrammare il mio viaggio nel Regno Unito nei prossimi mesi“. Lo ha scritto su X il segretario di Stato americano, Marco Rubio, in merito alla mancata partecipazione al vertice sull’Ucraina programmato a Londra. “Il nostro team non vede l’ora di partecipare a incontri tecnici proficui e proficui con le controparti ucraine e britanniche”, ha scritto ancora Rubio.
Vance: “Mosca e Kiev trovino accordo o Usa pronti a ritirarsi”
“Abbiamo presentato una proposta molto esplicita sia ai russi che agli ucraini, ed è ora che dicano di sì o che gli Stati Uniti abbandonino questo processo“. Lo ha detto il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, parlando con i media durante una sua visita in India. “Abbiamo impiegato una quantità straordinaria di diplomazia sul campo. Abbiamo cercato davvero di capire le cose dal punto di vista sia degli ucraini che dei russi. Cosa interessa di più agli ucraini? Cosa interessa di più ai russi? E penso che abbiamo elaborato una proposta molto equa. Vedremo se europei, russi e ucraini riusciranno a portare a termine questa questione”, ha detto ancora Vance.
Cremlino: “Usa-Kiev non hanno avvicinato posizioni per incontro Londra”
Usa e Ucraina non sono riuscite ad avvicinare le loro posizioni per la riunione che doveva tenersi oggi a Londra. È quanto ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “A Londra si era effettivamente parlato di un incontro tra inviati degli Stati Uniti e dell’Ucraina, affinché gli Stati Uniti potessero proseguire i loro sforzi di mediazione. Da quanto ci risulta, non è stato ancora possibile avvicinare le posizioni su alcune questioni e quindi l’incontro non ha avuto luogo”, ha dichiarato Peskov ai giornalisti.
Rinviati i colloqui fra ministri a Londra
I colloqui di pace che avrebbero dovuto tenersi oggi a Londra a livello di ministri sono stati ‘declassati’ a colloqui tra funzionari e chiusi ai media. L’annuncio è giunto dal Foreign Office britannico e lo riporta il Guardian. “L’incontro di oggi con i ministri degli Esteri per i colloqui di pace sull’Ucraina è stato rinviato. I colloqui a livello ufficiale proseguiranno, ma saranno chiusi ai media”, ha riferito il ministero degli Esteri del Regno Unito. Già prima di questo annuncio l’emittente britannica Sky News aveva riferito che i ministri degli Esteri di Francia e Germania avevano deciso di non recarsi a Londra oggi per la riunione sull’Ucraina dopo che gli Usa hanno annunciato che il segretario di Stato americano Marco Rubio non parteciperà. La riunione di oggi è fra rappresentanti di Usa, Regno Unito, Francia, Germania e Ucraina.
Vertice a Londra per la pace in Ucraina
Intanto i rappresentanti di Regno Unito, Usa, Francia, Germania e Ucraina hanno in programma di incontrarsi oggi a Londra nel tentativo di promuovere un accordo di pace fra Mosca e Kiev. Il ministro della Difesa britannico, John Healey, ha dichiarato che il vertice si concentrerà sulle “possibili modalità di un cessate il fuoco e su come garantire la pace a lungo termine”. L’incontro fa seguito ai colloqui della scorsa settimana a Parigi. Tra i partecipanti c’è il tenente generale in pensione Keith Kellogg, inviato del presidente Usa Donald Trump per l’Ucraina e la Russia. Il dipartimento di Stato americano ha invece fatto sapere che non ci sarà il segretario di Stato Marco Rubio, che aveva invece partecipato ai colloqui di Parigi.
La proposta di Putin
Inoltre è di ieri l’indiscrezione lanciata dal Financial Times secondo cui il presidente russo Vladimir Putin ha offerto di fermare l’invasione dell’Ucraina lungo l’attuale linea del fronte, nell’ambito degli sforzi per raggiungere un accordo di pace con Trump.
Trump chiede a Kiev di accettare occupazione, risposta oggi
Gli Usa, intanto, si aspettano per oggi la risposta dell’Ucraina a una proposta di accordo di pace che prevede il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della Crimea come parte della Russia e il riconoscimento non ufficiale del controllo russo su quasi tutte le aree occupate dall’invasione del 2022. Lo riporta Axios, citando fonti direttamente informate sulla proposta. Il documento di una pagina è stato presentato dagli Stati Uniti ai funzionari ucraini a Parigi la scorsa settimana e, secondo le fonti, descrive questa proposta come “l’offerta finale” del presidente americano. La Casa Bianca insiste nel dire che è pronta a ritirarsi se le parti non raggiungono presto un accordo.
La proposta di Trump – sottolinea Axios – richiederebbe importanti concessioni da parte di Volodymyr Zelensky, che in precedenza aveva escluso di accettare l’occupazione russa della Crimea e di parti delle quattro regioni dell’Ucraina orientale delle quali Mosca ha dichiarato l’annessione, cioè Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia. Una fonte vicina al governo ucraino, citata sempre da Axios, ha affermato che Kiev considera la proposta fortemente sbilanciata a favore della Russia: “La proposta dice molto chiaramente quali vantaggi concreti otterrà la Russia, ma solo in modo vago e generico quali saranno i vantaggi per l’Ucraina”, ha dichiarato.
Cremlino: “Usa-Kiev non hanno avvicinato le loro posizioni”
Usa e Ucraina, intanto, non sono riuscite ad avvicinare le loro posizioni per la riunione che doveva tenersi oggi a Londra. È quanto ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “A Londra si era effettivamente parlato di un incontro tra inviati degli Stati Uniti e dell’Ucraina, affinché gli Stati Uniti potessero proseguire i loro sforzi di mediazione. Da quanto ci risulta, non è stato ancora possibile avvicinare le posizioni su alcune questioni e quindi l’incontro non ha avuto luogo”, ha dichiarato Peskov ai giornalisti.
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