Le parole del presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui la Crimea è stata ‘persa’ dall’Ucraina anni fa sono “pienamente coerenti” con la posizione della Russia su questo tema. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov come riporta Interfax.
“Questo è pienamente coerente con la nostra comprensione e con quanto diciamo da tempo. Questo è ciò che si può dire”, ha detto Peskov. In precedenza, Trump aveva affermato che “la Crimea è stata persa” dall’Ucraina “anni fa” e che le dichiarazioni del presidente Volodymyr Zelensky, che rifiuta di riconoscerla come territorio russo, stanno danneggiando i negoziati per porre fine al conflitto.
In un post su Truth Social, Trump ha accusato Zelensky di “prolungare lo sterminio” con la sua posizione sulla Crimea, sostenendo che “la penisola è stata persa anni fa” e “non è nemmeno un punto di discussione”. Le sue parole arrivano dopo indiscrezioni su una presunta “proposta finale” avanzata da Washington a Mosca e Kiev, che includerebbe concessioni territoriali e la rinuncia dell’Ucraina all’ingresso nella Nato. Kiev, da parte sua, ha fatto sapere che un’eventuale esclusione dall’Alleanza atlantica richiederebbe “garanzie di sicurezza vincolanti, sufficientemente forti da scoraggiare future aggressioni e garantire una pace duratura”. La situazione sul campo resta critica: proseguono gli scambi di accuse tra Mosca e Kiev e gli attacchi a obiettivi civili.
“Non sono contento degli attacchi russi su Kiev. Non sono necessari e nel momento sbagliato. Vladimir, fermati! Ogni settimana muoiono 5000 soldati. Concludiamo l’accordo di pace!”. Lo scrive il presidente Usa, Donald Trump, in un post sul suo social Truth.
La Russia, l’Ucraina e l’Europa “accetteranno” l’accordo sull’Ucraina e “presto” la guerra finirà. Lo ha detto Donald Trump, parlando nello Studio Ovale della Casa Bianca nel suo incontro con il premier norvegese Jonas Gahr Store. “Sto facendo molta pressione sulla Russia, non avete idea della pressione che sto facendo”, ha aggiunto Trump.