Continuano i negoziati per la pace
L’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Steve Witkoff è arrivato a Mosca. Lo ha riferito a Interfax una fonte informata. In precedenza era stato riferito che l’aereo decollato da Miami, con presumibilmente Witkoff a bordo, era atterrato all’aeroporto Vnukovo di Mosca.
Witkoff dovrebbe incontrare il presidente russo Vladimir Putin.
Ucraina, Zelensky: “Sedersi al tavolo con terroristi è già un compromesso”
Ieri l’attacco a Kiev
In Ucraina è di nove morti e 63 feriti, tra cui 6 bambini e una donna incinta, il bilancio dell’attacco russo di ieri su Kiev. L’esercito russo ha usato droni e missili balistici sulla capitale, ha dichiarato l’amministrazione militare ucraina.
Trump: “La Crimea è dei russi”
“La Crimea è andata ai russi. È stata consegnata loro da Barack Hussein Obama, e non da me. Se fossi stato presidente, non me l’avrebbero presa”. Lo ha ribadito il presidente americano, Donald Trump in un’intervista al Time. Ciò che ha causato lo scoppio della guerra di Ucraina “è stato quando” a Kiev “hanno iniziato a parlare di adesione alla Nato. Se non si fosse parlato di questo, ci sarebbero state molte più probabilità che non sarebbe iniziata”. Zelensky lo capisce, e tutti capiscono che è con loro da molto tempo. È con loro da molto prima dell’arrivo di Trump. Ripeto, questa è la guerra di Obama. Questa è una guerra che non sarebbe mai dovuta accadere”, ha detto ancora il presidente americano.
Un accordo di pace sull’Ucraina con Vladimir Putin “è possibile” mentre se qualcun altro diventa presidente “nessuna possibilità”. “Penso che Putin preferirebbe fare le cose in modo diverso. Penso che preferirebbe andare a prendersi tutto. E credo che, grazie a me, io sia l’unico in grado di negoziare questa cosa”, ha aggiunto il presidente americano.
Con la Russia “abbiamo avuto ottimi colloqui e siamo molto vicini a un accordo. E non credo che nessun altro avrebbe potuto raggiungere quell’accordo”.
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