Nel disastro hanno perso la vita 36 persone e più di 1.200 sono rimaste ferite

Proseguono nel porto di Shahid Rajaei, nel sud dell’Iran, gli sforzi per contenere l’incendio scoppiato sabato in seguito alla violenta esplosione, le cui cause non sono ancora chiare, nella quale hanno perso la vita 36 persone e più di 1.200 sono rimaste ferite. Elicotteri e aerei hanno riversato acqua dall’alto sulle fiamme per tutta la notte tra sabato e domenica. L’esplosione è avvenuta proprio mentre Iran e Stati Uniti si incontravano sabato in Oman per il terzo round di negoziati sul programma nucleare iraniano in rapido avanzamento. Nessuno in Iran ha apertamente suggerito che l’esplosione sia stata causata da un attacco.

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