Il blackout ha paralizzato i trasporti, il traffico ferroviario e le linee telefoniche in Spagna. A Valencia, che celebra oggi la festa del suo santo patrono, San Vicente Ferrer, le serrande dei negozi sono rimaste abbassate. La metropolitana è stata chiusa, i tram si sono fermati e solo gli autobus continuano a circolare, con molta prudenza perché i semafori non funzionano. “La situazione è abbastanza complicata, eravamo sul tram quando è iniziato il blackout e ci hanno fatto scendere, non c’erano trasporti, sono arrivata a casa e non c’era elettricità, non si sa fino a quando continuerà così, le linee telefoniche non funzionano, alcune volte le chiamate arrivano e altre volte no. Internet non funziona sui telefoni“, racconta una ragazza in attesa dell’autobus nei pressi della stazione Sorolla. “Noi siamo abituati a che tutto funzioni immediatamente, a usare la carta, e quando succede qualcosa di questo genere ti rendi conto che devi tornare al passato“, fa eco una signora costretta a uscire di casa per comprare il pranzo. “Qui non funziona nulla perché è tutto automatico, gli armadietti funzionano attraverso un codice“, “quindi ora stiamo tenendo la porta aperta, in modo che chi arriva ci mostra il codice e gli apriamo noi l’armadietto manualmente”, racconta invece un’impiegata di un deposito bagagli vicino alla stazione.