Lo ha detto a LaPresse il direttore generale dell'Agenzia regionale per la tutela ambientale Abruzzo Maurizio Dionisio

Le 24 ore da incubo in Spagna raccontate da un italiano a Madrid: “Qui dalle 12.30 (di ieri, ndr) è andata via la luce. Immediatamente i semafori Hanno smesso di funzionare. Le macchine hanno creato degli ingorghi terribili attualmente la polizia presidia le strade, gli incroci, le piazze. Sono lunghissime le file di persone per i cambiavalute o il cambio perché le monete elettroniche e le carte di credito non vengono accettate in nessun esercizio, bensì solo denaro contante, effettivo, come dicono loro.

Blackout in Spagna, situazione complessa

La situazione si presenta estremamente complessa”. Lo ha detto a LaPresse il direttore generale dell’Agenzia regionale per la tutela ambientale Abruzzo (Arta), Maurizio Dionisio, 61enne avvocato, che ha raggiunto la Spagna qualche ora prima del blackout in cui è piombata la penisola iberica, in particolar modo Madrid. Il manager ha fornito questa impressionante descrizione di quanto sta accadendo nella capitale spagnola. “Ormai sono quasi 12 ore senza energia elettrica. Le metropolitane sono chiuse – ha aggiunto – I treni sono fermi e anche gli aeroporti e nei ristoranti servono cose basilari e non cotte. Sembra sinceramente di vivere un momento surreale, le app non funzionano e tutto ciò che è elettronico ha abbandonato il campo”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata