Le ipotesi sono state tante: dal fenomeno atmosferico al guasto. A che punto siamo con le ricostruzioni
Si cerca ancora di capire cosa esattamente abbia causato il maxi blackout che ieri ha colpito quasi tutta la Spagna, il Portogallo e parte della Francia. Tra le prime ipotesi sulle cause di questo blackout, ci sono state un guasto elettrico e un evento atmosferico avverso. Al momento però entrambe le ipotesi sembrano essere escluse. Ecco che cosa sappiamo.
Perché il blackout? Nessun guasto alla rete elettrica
Il gestore della rete elettrica spagnola Red Electrica (REE) ha escluso che il blackout che ieri ha lasciato al buio Spagna, Portogallo e parte del sud della Francia sia stato provocato da un attacco informatico. Lo riporta El Pais. “Questa mattina abbiamo potuto concludere che non vi è stata alcuna intrusione nei sistemi di controllo della rete elettrica che avrebbe potuto causare l’incidente”, ha detto un rappresentante di Ree in conferenza stampa. “Non si tratta di conclusioni definitive”, ha aggiunto, “dobbiamo determinare con precisione le cause e lo svolgimento dei fatti. Quello che abbiamo constatato prima dell’incidente è che il sistema era stabile e in condizioni di sicurezza”.
Eduardo Prieto, direttore dei Servizi Operativi di Red Eléctrica, ha precisato che il blackout è stato causato da due eventi consecutivi di “disconnessione generazionale” avvenuti alle 12.32 e con un intervallo di tempo tra loro di appena un secondo e mezzo.
Il sistema si è ripreso dal primo di questi eventi, ma non dal secondo, che ha causato l’interruzione totale dell’alimentazione elettrica della penisola iberica. Prieto ha spiegato che la causa di questa interruzione di corrente è ancora oggetto di indagine. Ma ha chiarito che l’incidente è avvenuto nella regione sud-occidentale. Rispondendo alle domande dei giornalisti, ha riconosciuto che è “molto possibile” che il sistema di produzione di energia interessato sia quello solare. L’Estremadura, a sud-ovest, è una delle regioni con la maggiore capacità fotovoltaica della Spagna.
A cosa sono dovuti i blackout?
La realtà è che al momento non è ancora possibile determinarlo. “Non siamo ancora a conoscenza della causa del blackout. Ovviamente, esistono protocolli su come ripristinare la situazione, su come tornare alla normalità. Questa è la cosa più importante al momento, e quindi è necessario imparare la lezione giusta. Cercheremo di prevenire queste situazioni e cercheremo di adottare misure per prevenirle in futuro”. Lo dice la portavoce della Commissione europea, Eva Hrncirova, nel briefing quotidiano con la stampa.
“E’ arrivata proprio pochi istanti fa da Red Electrica, dalla Spagna, che ha escluso che un attacco hacker possa essere all’origine dell’interruzione di ieri, quindi ne siamo ben consapevoli e non abbiamo ulteriori commenti su questa affermazione. Per quanto riguarda le cause complete dell’incidente, siamo ancora in attesa della valutazione completa da parte della Spagna, ma questa è davvero una buona notizia”, aggiunge la portavoce capo Paula Pinho.
Anche l’ipotesi del problema dato da un evento atmosferico non è più credibile. “Nel corso della giornata del 28 aprile non sono stati rilevati fenomeni meteorologici o atmosferici insoliti, né si sono verificate variazioni improvvise della temperatura nella nostra rete di stazioni meteorologiche”. È quanto ha affermato in una nota pubblicata sui social il servizio meteorologico nazionale spagnolo Aemet.
In precedenza la compagnia energetica portoghese Ren (Rede Eletrica Nacional) aveva ipotizzato che a causare il blackout che ieri ha lasciato al buio Spagna, Portogallo e parte del sud della Francia fosse stato un raro fenomeno atmosferico noto come ‘vibrazione atmosferica indotta’ e caratterizzato da “estreme variazioni di temperatura nell’entroterra della Spagna”.
Quanto è durato il blackout?
Il blackout è durato meno di 24 ore. Già dalla prima mattina di oggi il 90% della rete elettrica era stato ripristinato e nel pomeriggio si è arrivati al 100%. Ieri diverse zone sono rimaste però completamente al buio per ore.
Ipotesi terrorismo sul blackout
Il giudice José Luis Calama dell’Audiencia Nacional, il tribunale nazionale spagnolo, ha avviato un’indagine preliminare per verificare se il blackout nella rete elettrica spagnola che ha colpito l’intero Paese ieri possa essere stato un atto di sabotaggio informatico contro infrastrutture spagnole critiche e se possa essere considerato un reato di terrorismo.
In un’ordinanza, il giudice ha concordato, come primo passo, di richiedere al Centro Crittologico Nazionale e alla società Red Eléctrica Corporación SA di preparare relazioni separate, in modo che entro un termine non prorogabile di dieci giorni indichino la causa o le cause che hanno motivato l’interruzione di corrente. Allo stesso modo, ha chiesto alla sede centrale dell’intelligence della polizia di presentare un rapporto preliminare sugli eventi entro dieci giorni.
Nell’ordinanza, il giudice ha affermato che, sebbene la causa degli eventi resti al momento sconosciuta, “il cyberterrorismo è tra le possibili opzioni“. Pertanto, secondo il giudice, è necessario aprire un’indagine giudiziaria. Calama include anche la spiegazione fornita dal Governo secondo cui 15 gigawatt dell’energia prodotta in quel momento, pari al 60% dell’elettricità consumata, sono andati improvvisamente “persi” per 5 secondi, il che è “qualcosa che non era mai successo prima”. Lo riporta l’emittente Rtve.
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