Al dem mancano 6 grandi elettori per la vittoria. Osce contro il presidente: "Nessun broglio". Disordini in vari Stati dopo le proteste dei sostenitori del tycoon
Stati Uniti ancora con il fiato sospeso in attesa sapere chi sarà il 46esimo presidente che dovrà guidare un paese diviso, segnato dalla crisi sanitaria del Covid-19 e dalla perdita di milioni di posti di lavoro. Tuttavia si avvicina alla vittoria a grandi falcate Joe Biden, ormai a un passo dalla conquista della Casa Bianca. Al candidato democratico mancano infatti solo un pugno di grandi elettori, 6 nello specifico, per raggiungere la soglia dei 270 e vincere le presidenziali. "Non ho dubbi che quando il conteggio dei voti sarà terminato io e Kamala Harris saremo dichiarati vincitori". Lo ha detto il candidato Joe Biden parlando a Wilmington, Delaware. "La democrazia – aggiunge il candidato dem – a volte è complicata, quindi a volte richiede un po 'di pazienza. Ma quella pazienza è stata premiata ormai da più di 240 anni con un sistema di governo che è stato l'invidia del mondo"
Donald Trump, intanto, torna ad agitare lo spettro dei brogli e annuncia ricorsi anche nello Stato della Georgia. Gli osservatori dell'Osce (dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) hanno fatto sapere che non ci sono prove a supporto delle accuse rivolte dal tycoon sui presunti brogli elettorale. Michael Georg Link, a capo della missione di osservatori, ha riferito che "nel giorno delle elezioni non abbiamo potuto vedere alcuna violazione" alle urne statunitensi che hanno monitorato. Sostenitori del repubblicano hanno protestato armati in Arizona, scontri con la polizia a New York: decine di arresti. Disordini sono stati segnalati anche a Portland, nell'Oregon, a Denver e Minneapolis.
Il tycoon: "Vinco facile se si contano i voti legali"
"Se si contano i voti legali vinco facilmente le elezioni! Se si contano i voti illegali e quelli in ritardo possono rubarci le elezioni", così su Twitter la campagna di Donald Trump che cita le parole del repubblicano.E ancora: "Tutti gli Stati assegnati recentemente a Biden saranno legalmente contestati da noi per frode elettorale -ci sono – molte prove: date un'occhiata ai media. Vinceremo!".
Procuratore Pennsylvania contro Trump: Voti saranno contati
Il procuratore generale della Pennsylvania, Josh Shapiro, ha criticato la campagna elettorale di Donald Trump per avere fatto ricorso per fermare il conteggio dei voti nello Swing State, cruciale per l'esito delle elezioni. "Non permetterò a nessuno di interrompere il processo di conteggio", ha detto Shapiro a Msnbc, aggiungendo che "questi sono voti legali. Verranno conteggiati".
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