Proteste a Phoenix davanti all'edificio in cui si tiene lo spoglio elettorale

(LaPresse) Sale la tensione negli Stati Uniti per le presidenziali che, a distanza di quattro giorni, non hanno ancora un vincitore, anche se Joe Biden è in vantaggio e si appresta a diventare il nuovo inqulino della Casa Bianca. Decine di persone pro Donald Trump – molte delle quali armate di fucili e pistole – si sono radunate fuori dai centri in cui si sta svolgendo lo spoglio dei voti in Arizona, uno degli Stati ancora contesi tra i due candidati e che assegna 11 grandi elettori. Circa 100 sostenitori di Trump si sono riuniti per il terzo giorno consecutivo davanti al centro elettorale di Phoenix, dove centinaia di lavoratori stanno elaborando e contando le schede. Nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 novembre ci sono stati scontri tra le persone al di fuori della struttura elettorale che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Altri manifestanti si sono inginocchiati e hanno pregato. Diversi funzionari elettorali hanno dichiarato di aver temuto per la propria vita. I sostenitori di Trump stanno manifestando e protestando violentemente in diversi Stati nei quali Biden è in vantaggio.

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