Lo riportano i media ucraini, il segretario di Stato americano aveva visitato il Paese nel 2022
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken è arrivato a Kiev. Lo riporta Rbc-Ucraina citando alcune fonti e aggiungendo che l’arrivo di Blinken non sarebbe stato annunciato in precedenza per motivi di sicurezza. Rbc-Ucraina pubblica sul proprio sito web anche un video in cui si vede il traffico della capitale parzialmente bloccato. Una cosa, spiega il media ucraino, che avviene “quando i leader e le delegazioni internazionali arrivano nella capitale”. Il dipartimento di Stato americano, sollecitato sulle notizie di ieri sulla possibile visita di Blinken a Kiev, non aveva confermato, sostenendo di non avere aggiornamenti su “eventuali viaggi ufficiali”.
Blinken era stato in Ucraina nel 2022.
Secondo Unian, Blinken durante la sua visita a Kiev incontrerà il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. La Pravda europea ribadisce che il segretario di stato americano si trova nella capitale ucraina.
Lo scorso 29 agosto, ricorda Unian, Blinken ha annunciato la fornitura di un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina da 250 milioni di dollari. Nel pacchetto erano compresi missili di difesa aerea Aim-9m, munizioni per Himars, attrezzature per lo sminamento e altre forniture.
Blinken: “A Kiev per rafforzare impegno Usa”
“Sono tornato oggi a Kiev per incontrare i nostri partner ucraini per discutere della loro controffensiva in corso, dell’assistenza futura e degli sforzi per la ricostruzione e, soprattutto, per rafforzare il costante impegno degli Stati Uniti nei confronti dell’Ucraina“, ha scritto su X il segretario di Stato statunitense.
Zelensky vede Blinken: “Sarà inverno difficile”
Il sostegno finanziario degli Stati Uniti all’Ucraina è “cruciale” e si attende un inverno difficile. È quanto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto al segretario di Stato Usa Antony Blinken, incontrandolo a Kiev. Lo riporta la Cnn. “Siamo felici di non essere soli questo inverno”, ha aggiunto Zelensky. Il presidente ucraino ha espresso gratitudine al presidente Usa Joe Biden e al Congresso per aver mostrato “grande unità” in modo bipartisan quando si tratta di Ucraina: “Quando parlate di Ucraina siete sempre uniti, grazie mille”, ha detto Zelensky, “siamo felici di poter contare su di voi”.
Blinken: “Progressi controffensiva molto incoraggianti”
Gli Stati Uniti sono “determinati a continuare a camminare fianco a fianco” con l’Ucraina e i progressi di Kiev nella controffensiva sono “molto, molto incoraggianti”, ha detto da parte sua Blinken. Lo riporta la Cnn. “Il Presidente Biden mi ha chiesto di venire per riaffermare con forza il nostro sostegno. Per assicurare che stiamo massimizzando gli sforzi che stiamo facendo e che altri Paesi stanno facendo, sia per la sfida immediata della controffensiva, sia per gli sforzi a più lungo termine per aiutare l’Ucraina a costruire una forza del futuro per la dissuasione e difesa da qualsiasi aggressione futura”, ha detto Blinken. Rivolgendosi a Zelensky ha detto ancora: “So che è appena stato in prima linea e siamo tutti pronti a sentire la sua valutazione. Ma certamente, vediamo gli importanti progressi che sono stati fatti ora nella controffensiva e questo è molto, molto incoraggiante”, ha detto Blinken.
Usa verso primo invio munizioni all’uranio
Dopo mesi di discussioni, gli Stati Uniti annunceranno il primo invio all’Ucraina di munizioni all’uranio impoverito. Lo riporta Politico, citando fonti dell’Amministrazione Usa che riferiscono che l’invio avverrà nell’ambito del nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev che verrà annunciato oggi. Le munizioni all’uranio impoverito sono già state fornite all’Ucraina dalla Gran Bretagna e utilizzate per armare i tank Challenger 2 forniti a Kiev da Londra. Questa sarebbe però la prima fornitura da parte degli Usa. Ieri, il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, non aveva risposto ad una domanda sull’argomento.
Pentagono conferma: in nuovi aiuti anche munizioni uranio
Il Pentagono ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, del valore di 175 milioni di dollari. Si tratta del 46esimo pacchetto di forniture provenienti direttamente dagli arsenali Usa, a partire dall’agosto 2021. Nel pacchetto sono contenute anche munizioni da 120mm all’uranio impoverito per i tank Abrams. Inoltre: equipaggiamento aggiuntivo per la difesa aerea, munizioni di artiglieria, armi anti-carro e altro materiale per contrastare l’invasione russa.
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