Donald Trump ha vinto l’elezioni americane diventando il 47° presidente degli Stati Uniti. Il tycoon ha battuto la rivale democratica conquistando buona parte degli Swing state che, come ampiamente previsto alla vigilia del voto, sono stati decisivi. Trump torna quindi alla Casa Bianca e potrà contare sul supporto del Senato, che torna in mano al partito dell’elefantino dopo quattro anni di opposizione, dopo avere strappato seggi ai Democratici in Ohio e West Virginia e arginato gli attacchi in Florida e Texas. Trump, con i suoi 78 anni, è il presidente più vecchio ad insediarsi alla Casa Bianca ed è anche il primo con una condanna penale. Si tratta di uno straordinario ritorno per un ex presidente che si è rifiutato di accettare la sconfitta quattro anni fa, ha scatenato una violenta insurrezione al Campidoglio, è stato condannato per reati gravi ed è sopravvissuto a due tentativi di assassinio.
“Sono il 47° presidente, stasera abbiamo fatto la storia”, ha dichiarato il tycoon parlando sul palco di West Palm Beach, in Florida, da dove ha definito quella ottenuta “una magnifica vittoria del popolo americano”. Con Trump è salita anche tutta la famiglia sul palco. Con lui anche la moglie Melania e la figlia Ivanka. Il tycoon ha ringraziato Melania definendola la first lady e ha ringraziato quelli che ha definito i suoi “fantastici figli”, nominandoli mentre salivano sul palco con lui. A proposito della moglie, Trump ha elogiato il suo libro dicendo che ha “il best seller numero uno nel Paese”. Ha fatto un ottimo lavoro”, ha detto.
“L’America ci ha dato un mandato senza precedenti”, ha detto ancora il tycoon che ha poi aggiunto: “Abbiamo vinto anche il Senato“, sottolineando che i Repubblicani dovrebbero anche mantenere il controllo della Camera.
Donald Trump diventa così il secondo presidente americano eletto per due mandati non consecutivi. Prima di lui c’è stato infatti il precedente di Grover Cleveland (22° e 24° inquilino della Casa Bianca), esponente democratico eletto per un primo mandato dal 1885 al 1889 e poi una seconda volta dal 1893 al 1897.