Il presidente americano: "Ho parlato con Trudeau, lo risentirò più tardi"
I dazi sulle merci dell’Unione europea importate negli Stati Uniti entreranno in vigore “molto presto”. Lo afferma il presidente americano, Donald Trump come riportato dai media internazionali. “Hanno davvero approfittato” degli Stati Uniti, precisa il tycoon, aggiungendo che gli europei “non prendono le nostre auto, non prendono i nostri prodotti agricoli. Non prendono quasi nulla, e noi prendiamo tutto: milioni di auto, enormi quantità di cibo e prodotti agricoli”. Rispondendo a una domanda della Bbc se ci sia una tempistica per l’annuncio dei dazi contro l’Ue, Trump ha risposto: “Non direi che c’è una tempistica, ma sarà molto presto. Gli Stati Uniti sono stati derubati praticamente da ogni paese del mondo. Abbiamo deficit con quasi ogni paese, non con ogni paese, ma quasi, e cambieremo la situazione. È ingiusto”.
Trump: “Ho parlato con Trudeau e lo risentirò più tardi”
Il presidente americano, Donald Trump, ha poi annunciato di aver discusso dei dazi con il primo ministro canadese Justin Trudeau. “Ho appena parlato con Justin Trudeau. Parlerò di nuovo con lui alle 15 (le 21 italiane, ndr)”, ha scritto Trump su Truth. In precedenza aveva annunciato che avrebbe parlato del tema con Canada e Messico nella mattina locale di oggi, lunedì. Canada e Messico hanno ordinato tariffe di ritorsione sui prodotti americani in risposta ai dazi ingenti imposti da Trump e domenica le aziende e i consumatori di entrambi i Paesi si sono chiesti in che modo la nuova guerra commerciale potrebbe influenzarli. “Possiamo giocare la partita quanto vogliono”, ha aggiunto Trump.
Presidente Messico: “Trump ha congelato dazi per un mese”
Da parte sua, la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha annunciato di avere parlato con Donald Trump e di avere raggiunto un accordo col presidente Usa per mettere in pausa per un mese i dazi, che sarebbero dovuti entrare in vigore stanotte.
Trump: “Con Sheinbaum conversazione amichevole, troveremo accordo”
“Ho appena parlato con la presidentessa del Messico Claudia Sheinbaum. È stata una conversazione molto amichevole in cui ha accettato di fornire immediatamente 10.000 soldati messicani al confine che separa il Messico e gli Stati Uniti. Questi soldati saranno specificamente designati per fermare il flusso di fentanyl e migranti illegali nel nostro Paese”, ha scritto su Truth Donald Trump dopo aver parlato con la leader di Città del Messico. “Abbiamo inoltre concordato di sospendere immediatamente le tariffe previste per un periodo di un mese durante il quale avremo negoziati guidati dal segretario di Stato Marco Rubio, dal segretario del Tesoro Scott Bessent e dal segretario del Commercio Howard Lutnick e da rappresentanti di alto livello del Messico“, ha aggiunto il presidente Usa. “Non vedo l’ora di partecipare a quei negoziati, con la presidentessa Sheinbaum, mentre cerchiamo di raggiungere un ” ‘accordo’ tra i nostri due Paesi”, conclude Trump.
Trump: “Sui dazi colloqui con Pechino nelle prossime 24 ore”
Nella serata italiana, parlando con i giornalisti allo Studio Ovale della Casa Bianca, Trump ha detto che colloqui tra Washington e Pechino riguardo ai dazi avverranno “probabilmente nelle prossime 24 ore“.
“Chi è contrario ai dazi è controllato dalla Cina”
“Chiunque sia contro i dazi, compresi il Fake News Wall Street Journal e gli Hedge Fund, è contro di essi solo perché queste persone o entità sono controllate dalla Cina o da altre società straniere o nazionali”, ha poi tuonato il presidente americano in un post su Truth. “Chiunque ami e creda negli Stati Uniti d’America è a favore delle tariffe”, prosegue.
Leader Ontario: “Stracceremo contratto con Starlink”
Come contromisura in risposta ai dazi imposti da Trump al Canada, il leader dell’Ontario, la provincia più popolosa del Paese nordamericano, ha dichiarato di voler stracciare un contratto per il servizio Internet di Starlink. Il premier dell’Ontario, Doug Ford, che ha dichiarato di voler bandire le aziende americane dai contratti provinciali, aveva firmato a novembre un contratto da 100 milioni di dollari canadesi, l’equivalente di 68 milioni di dollari, con l’azienda di Elon Musk per fornire Internet ad alta velocità ai residenti delle zone rurali e del nord dell’Ontario. “Strapperemo il contratto della provincia con Starlink. L’Ontario non farà affari con persone decise a distruggere la nostra economia“, ha dichiarato Ford in un post su X. Ford ha dichiarato che a partire da domani e fino a quando i dazi statunitensi non saranno rimossi, l’Ontario bandirà le aziende statunitensi dai contratti della provincia. “Il Canada non ha iniziato questa battaglia con gli Stati Uniti, ma è meglio credere che siamo pronti a vincerla”, ha affermato Ford, che ha indetto le elezioni per la sua provincia la scorsa settimana.
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