Prende il via ‘EnergyPOP’, la campagna che promuove il fotovoltaico sociale e il contrasto alla povertà energetica. A lanciarla ci pensa AzzeroCO2, in collaborazione con Legambiente. Con EnergyPOP, grazie al supporto di aziende private, si rende possibile “la realizzazione di impianti fotovoltaici” su costruzioni “di edilizia residenziale pubblica e cooperative impegnate in ambito sociale, a beneficio delle persone in povertà energetica“.
EnergyPOP intende quindi “sostenere le famiglie in condizione di vulnerabilità energetica”, che – secondo i dati dell’Osservatorio ad hoc – sono 2,2 milioni. L’iniziativa – viene spiegato – fa “leva sulla sinergia tra pubblico e privato, punta a moltiplicare i progetti di fotovoltaico sociale, incrementando l’accesso all’energia pulita e solidale“. AzzeroCO2 è una società specializzata in sostenibilità ed energia. Il fotovoltaico sociale – continua AzzeroCO2 – promosso dalla campagna EnergyPOP è “uno strumento per sostenere la transizione energetica del Paese e, al tempo stesso, contribuire al taglio delle emissioni climalteranti previsto entro la metà del secolo. Un impianto fotovoltaico da 20 kW evita di emettere, in 20 anni, circa 200mila kg di CO2 pari all’assorbimento medio di 1.000 alberi nello stesso arco temporale”.
Attraverso il sistema di energy sharing promosso da EnergyPOP, “l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici sarà destinata alle utenze delle famiglie che si trovano in difficoltà nel soddisfare i propri bisogni energetici primari, oppure ad associazioni che si occupano di inclusione sociale“. L’obiettivo è “consentire a queste categorie di beneficiare di costi in bolletta più contenuti, grazie all’utilizzo dell’energia pulita prodotta e agli incentivi previsti a favore di Comunità energetiche ed autoconsumo condiviso”. Le aziende che aderiranno ad EnergyPOP potranno attuare concretamente “una strategia di responsabilità sociale d’impresa, finanziando la realizzazione di impianti fotovoltaici”. Gli interventi saranno realizzati da AzzeroCO2. “Crediamo fortemente che il fotovoltaico sociale finanziato dalle aziende a favore di soggetti in povertà energetica possa essere uno strumento efficace – dichiara Sandro Scollato, amministratore delegato di AzzeroCO2 – per ridurre le disuguaglianze energetiche e supportare le fasce più vulnerabili della popolazione, avviando di fatto quella redistribuzione dell’energia pulita così importante per assicurare a tutti l’accesso a un bene primario come l’elettricità”.