Analisi presentata dall'Osservatorio italiano povertà energetica in occasione della plenaria del Manifesto del Banco dell'energia
Potrebbe arrivare al 12% la quota di italiani in crisi per il pagamento delle bollette dell’energia, cioè quella fascia di popolazione che si troverà a fare i conti con la povertà energetica nel 2024. E’ la stima messa a punto dallo studio dell’Osservatorio italiano povertà energetica (Oipe), presentato nel corso della quinta plenaria dei firmatari del Manifesto ‘Insieme per contrastare la povertà energetica’, l’iniziativa lanciata nel 2021 da Banco dell’energia (fanno parte del board della Fondazione Banco dell’energia, oltre ai soci fondatori A2a e le sue fondazioni Aem, Asm e Lgh, anche Edison, Eni Plenitude, Iren).
L’analisi dell’Oipe
In base alla valutazione del contesto macroeconomico nazionale e internazionale, l’Oipe ha previsto “un possibile picco del fenomeno che, nello scenario più critico, potrebbe far salire la percentuale di povertà energetica potenzialmente fino al 12% nel 2024“. Le famiglie “più interessate dal problema – in base all’ultimo rapporto dell’Oipe – sono “quelle con minori: nel 2021 erano il 9,3%, con un’incidenza 2,5 volte più alta nelle famiglie straniere e con un ulteriore aggravamento del fenomeno nel Mezzogiorno di oltre 4 volte rispetto alla media nazionale”.
Sicurezza e rinnovabili
“La risposta alla povertà energetica – osserva il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin – è quanto mai legata alla sicurezza nell’approvvigionamento e alla diffusione delle rinnovabili, penso in particolare alle Comunità energetiche“.
La difficoltà a pagare le bollette
Ma se da un lato c’è chi è realmente in difficoltà a pagare le bollette dall’altro c’è anche una parte consistente della popolazione italiana che teme di non farcela, tanto che secondo un’analisi dell’Ipsos l’80% degli italiani è preoccupato dall’aumento dei costi (il 6% in più rispetto a maggio 2023), con “il 64%” delle persone che “lamenta difficoltà nel mantenere il proprio tenore di vita negli ultimi tre anni”. L’Ipsos mette poi in evidenza anche “la necessità di non abbassare la guardia sulla sensibilizzazione dell’opinione pubblica in merito al fenomeno della povertà energetica“.
Il Banco dell’energia
Il Banco dell’energia è un ente senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere, attraverso il meccanismo della solidarietà indiretta, persone e famiglie in situazione di vulnerabilità economica e sociale, ponendo particolare attenzione alla povertà energetica. Dal 2016 Banco dell’energia ha raccolto e donato oltre 10 milioni di euro e aiutato più di 13mila famiglie. Al Manifesto ‘Insieme per contrastare le povertà energetica’ hanno aderito oltre 70 stakeholder tra aziende, organizzazioni del terzo settore, associazioni, e istituti di ricerca.
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