Meloni arrivata nel Golfo. Accordo su Fondo per aiuti a Paesi poveri

E’ partita a Dubai la Cop28, la conferenza sul clima delle Nazioni Unite. Da oggi al 12 dicembre, nel Golfo Persico, i leader mondiali di 195 nazioni, attivisti e lobbisti, porteranno avanti i negoziati e lavoreranno per provare a trovare risposte e soluzioni alla crisi climatica. Un raduno che parte proprio nel giorno in cui arriva la notizia del 2023 come l’anno più caldo di sempre. 

La prima metà del vertice sarà dedicata al contesto e all’avvio delle trattative; nella seconda settimana si intensificheranno gli incontri, per arrivare agli ultimi due-tre giorni di chiusura e stesura del testo finale.

14:42 Unicef: 1 miliardo di bambini a rischio per il cambiamento climatico

“Il nostro successo o fallimento nel rispondere alla crisi climatica sarà valutato su due numeri: mantenere il limite di 1,5 gradi e proteggere il miliardo di bambini messi a rischio da questa crisi. La crisi climatica non sta solo cambiando il pianeta, sta cambiando i bambini. I loro corpi e le loro menti sono particolarmente vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico; i bambini sono colpiti in modo sproporzionato da questa crisi che non hanno creato. Oggi, a 30 anni dalla firma della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, i bisogni dei bambini, i loro diritti e le prospettive sono quasi interamente assenti dalle politiche, le azioni e gli investimenti sul clima a tutti i livelli.

La COP28 può porre rimedio a questa situazione. I leader devono mettere i bambini al centro dei risultati della COP28, dando alle loro vulnerabilità, ai loro bisogni e ai loro diritti la rilevanza che meritano”. Lo ha dichiarato la vicedirettrice generale dell’UNICEF, Kitty van der Heijden. Un miliardo di bambini sono a rischio per il cambiamento climatico. Le Parti aderenti all’Accordo di Parigi hanno convenuto che nell’intraprendere azioni per il clima gli Stati devono rispettare, promuovere e considerare i diritti dei bambini e l’equità intergenerazionale. Il Commento Generale 26 del Comitato ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza indica chiaramente che gli Stati devono agire per garantire il diritto dei bambini a un pianeta pulito, sano e sostenibile. Ciononostante, questo accordo non si è ancora tradotto in iniziative o investimenti significativi in politiche climatiche orientate ai bambini. Ad esempio a livello globale, meno della metà dei Contributi determinati a livello nazionale (National Determined Contributions – NDC) sono attenti alle esigenze dei bambini e solo il 23% ha indicato che il processo NDC è stato partecipativo e ha coinvolto i giovani. Ancora meno, il 2%, ha indicato che il processo ha coinvolto i bambini. Solo il 2,4% dei finanziamenti per il clima provenienti dai principali fondi multilaterali per il clima può essere classificato come “child-responsive” e su 591 progetti approvati in un periodo di 17 anni, dal 2006 al 2023, solo un progetto si è concentrato sull’istruzione come obiettivo principale. La parola ‘bambini‘ compare solo due volte nel Rapporto di sintesi 2023 del Sesto Rapporto di Valutazione dell’IPCC, redatto dal Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico. Il rapporto di sintesi delle Nazioni Unite sul dialogo tecnico del primo Global Stocktake, pubblicato nel settembre 2023, non fa alcun riferimento ai bambini e fa riferimento ai giovani solo quattro volte.

14:38 Meloni arrivata a Dubai accolta da ambasciatore d’Italia ad Abu Dhabi

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata all’aeroporto Al Maktoum di Dubai per partecipare da domani ai lavori della ventottesima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop28). La premier, che è stata accolta dall’ambasciatore d’Italia ad Abu Dhabi, Lorenzo Fanara, venerdì e sabato interverrà nell’ambito del ‘World Climate Action Summit‘, il segmento di alto livello cui prenderanno parte i capi di Stato e di Governo. Meloni domani parlerà alle due sessioni incentrate sui sistemi alimentari di fronte al cambiamento climatico e sull’adattamento ai mutamenti dovuti al riscaldamento globale, mentre sabato mattina interverrà nell’assemblea plenaria. Per l’Italia, oltre alla premier, è presente a Dubai anche una delegazione del Mase (con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto e il viceministro Vannia Gava) e l’inviato speciale per il cambiamento climatico del governo italiano, Francesco Corvaro.

14:17 Via libera accordo su Fondo per aiuti a Paesi poveri

Inizia sotto buoni auspici la Cop28, il vertice sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite in corso a Dubai. A poche dall’inizio infatti – riferisce il Think tank ECCO, presente alla 28esima Conferenza delle parti negli Emirati Arabi Uniti – è stato dato il via libera al Fondo ‘Loss & damage‘.

Il (‘Perdite e danni’) essenzialmente serve per aiutare i Paesi più poveri e quelli più esposti agli impatti dei cambiamenti climatici. Le risorse arriveranno dai finanziamenti dei Paesi industrializzati. Sarà ospitato per il momento dalla Banca Mondiale. Alcuni Paesi stanno già inviando l’importo degli aiuti.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata