Quest’anno il mondo ha immesso nell’aria l’1,1% di anidride carbonica in più rispetto all’anno precedente, soprattutto a causa dell’aumento dell’inquinamento proveniente da Cina e India. La conferma è arrivata da un team di scienziati martedì durante la Cop28 di Dubai che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni del 43% entro il 2030. L’inquinamento da carbonio continua ad aumentare, con 36,8 miliardi di tonnellate metriche riversate nell’aria nel 2023, il doppio della quantità annuale di 40 anni fa, secondo il Global Carbon Project. “Se la Cina e l’India fossero escluse dal conteggio, le emissioni mondiali di anidride carbonica derivanti dalla combustione di combustibili fossili e dalla produzione di cemento sarebbero diminuite”, ha spiegato Pierre Friedlingstein, principale autore del rapporto sul bilancio globale del carbonio. “Le emissioni nel resto del mondo – ha aggiunto – sono diminuite di 419 milioni di tonnellate, con un calo di 205 milioni di tonnellate in Europa e una diminuzione di 154 milioni di tonnellate negli Stati Uniti”.