Lo afferma il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, commentando l'approvazione dell'accordo conclusivo
L’Italia, nella cornice degli sforzi europei, “è stata impegnata e determinata fino all’ultimo per il miglior risultato possibile“. Lo afferma il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin commentando l’approvazione dell’accordo conclusivo della Cop28, il vertice mondiale sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite che ha chiuso i battenti, oggi a Dubai, dopo 12 giorni di negoziati internazionali.
“L’intesa raggiunta a Dubai tiene conto di tutti gli aspetti più rilevanti dell’accordo di Parigi e delle istanze, profondamente diverse tra loro, dei vari Stati, che tuttavia riconoscono un terreno e un obiettivo comune, con la guida della scienza. Per questo, riteniamo il compromesso raggiunto come bilanciato e accettabile per questa fase storica, caratterizzata da forti tensioni internazionali che pesano sul processo di transizione” dice ancora il Ministro. “L’accordo sancisce la necessità di profonde e rapide riduzioni delle emissioni di gas serra, in un quadro di contestuale forte affermazione delle rinnovabili. Tra i tanti risultati apprezzabili vi è il riconoscimento di un ruolo chiave per il nucleare e l’idrogeno” rileva ancora Pichetto Fratin. “Di particolare importanza – aggiunge Pichetto – anche l’evidenza che si è data alla necessità di ridurre le emissioni nei trasporti, con veicoli a zero e basse emissioni, nei quali rientrano anche i biocarburanti, grazie alla riconosciuta mediazione italiana nel coordinamento europeo”.”Sulle fonti fossili abbiamo cercato un punto di caduta più ambizioso, ma nell’intesa c’è un chiaro messaggio di accelerazione verso il loro progressivo abbandono, riconoscendone il ruolo transitorio: abbiamo per la prima volta un linguaggio comune sulla fuoriuscita dai combustibili fossili, per le emissioni zero nette al 2050″.
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