Sono state ottenute 69 megajoule nell'arco di 5 secondi con 0,2 milligrammi di combustibile
L’energia delle stelle, adesso, è ancora più vicina. Il Joint european torus (Jet) – il più grande esperimento di fusione nucleare al mondo – ha ottenuto un nuovo record di energia prodotta. E’ stata così dimostrata “la capacità di generare in modo affidabile energia da fusione”. Quindi un passo in avanti verso le future centrali a fusione.
Il record è stato ottenuto nel corso dell’ultima e conclusiva campagna sperimentale, alla quale hanno contribuito i principali laboratori europei coordinati da EUROfusion. L’Italia è partner con Enea, Cnr, Consorzio Rfx e alcuni atenei. Il consorzio europeo EUROfusion ha infatti annunciato i risultati ottenuti il 3 ottobre 2023: 69 megajoule (MJ) di energia nell’arco di 5 secondi con 0,2 milligrammi di combustibile, superando il precedente record mondiale di 59 megajoule del 2022.
La campagna sperimentale – si rileva – “ha confermato la capacità di replicare e migliorare i risultati degli esperimenti di fusione ad alta energia già ottenuti, e ha dimostrato l’affidabilità delle metodologie operative; essenziali per il successo del reattore sperimentale internazionale Iter in via di realizzazione”. Agli esperimenti, svolti sull’impianto europeo presso l’Ukaea (Regno Unito), hanno partecipato più di 300 scienziati provenienti da tutti i laboratori di fusione europei, con una forte partecipazione italiana. Il Joint european torus “ha così concluso la sua vita sperimentale. È stato l’unico impianto in grado di operare con una miscela di combustibile composto da deuterio e trizio, la stessa miscela ad alte prestazioni che verrà utilizzata nelle future centrali a fusione”. Replicare ciò che avviene nelle stelle, e ricavarne energia grazie alla fusione nucleare, diventa sempre più qualcosa di concreto.
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