È la prima volta che la Corte europea dei Diritti dell'Uomo si pronuncia sulle misure intraprese sul tema. La sentenza è vincolante
La Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu), con sede a Strasburgo, ha dato ragione agli oltre 2.000 membri dell’associazione svizzera Senior Women for Climate Protection che aveva accusato il governo svizzero di aver violato i loro diritti umani non impegnandosi abbastanza rapidamente per affrontare il cambiamento climatico. È la prima volta che la Cedu si pronuncia sulle misure intraprese contro il riscaldamento globale. La sentenza è vincolante e potrebbe influenzare la legge nei 46 Paesi europei membri del Consiglio d’Europa.
Allo stesso tempo la Cedu, presieduta dalla giudice Siofra O’Leary, ha respinto le cause intentate da sei giovani portoghesi e da un sindaco francese sulle stesse basi dell’accusa intentata dal gruppo del gruppo svizzero. Le sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo stabiliscono un precedente legale rispetto al quale saranno giudicate le future azioni legali.
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