La piattaforma dell'Istituto fornisce dati e servizi a cittadini e aziende, e sapere se si vive in zone pericolose
Più di 8 milioni di persone vivono in aree a rischio dissesto idrogeologico. E per sapere se si rientra all’interno delle zone rosse per il suolo, l’Ispra (l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha presentato IdroGEO, la Piattaforma nazionale con lo scopo di fornire dati e servizi sempre più vicini a cittadini, aziende e operatori finanziari.
“Oltre 1,3 milioni abitanti e quasi 548mila famiglie vivono in zone a rischio frane – rileva l’Ispra – e sono quasi 7 i milioni di abitanti in aree soggette ad alluvione. Sono oltre 2,1 milioni gli edifici che insieme a 727mila imprese si trovano nelle aree più esposte al rischio idrogeologico”. Oltre 84mila del totale delle imprese – osserva l’Ispra – ricadono nelle aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata, con oltre 220mila addetti esposti a rischio; più di 640mila imprese sono ubicate in aree a pericolosità per alluvioni nello scenario medio.
Tra le nuove funzioni di IdroGEO, la possibilità di verificare se la zona in cui si vive o lavora si trova in queste aree ‘pericolose’: bisogna accedere alla piattaforma e inserire il proprio indirizzo, o geolocalizzarsi, per sapere se la tua azienda o la tua casa è collocata in zone a rischio. Si tratta di informazioni “fondamentali per aumentare la consapevolezza dei cittadini“, oltre a essere “di grande interesse per il mondo delle assicurazioni, soprattutto dopo l’introduzione dell’obbligo assicurativo per le imprese contro i rischi derivanti da eventi catastrofali”. Tra l’altro Generali Italia e la sua business unit Cattolica lanciano una nuova offerta assicurativa per rispondere alle esigenze di oltre 4,5 milioni di imprese di fronte all’impatto dei cambiamenti climatici. Oggi in Italia – di fronte al fatto che il 94% dei Comuni è a rischio frane, alluvioni ed erosione costiera – solo una piccola percentuale degli immobili è protetta da assicurazioni specifiche.
Inoltre IdroGEO contiene dati e informazioni sulla pericolosità associata a frane e alluvioni dell’intero territorio italiano: secondo gli ultimi dati ufficiali dell’Ispra su una superficie nazionale di 302.068 km quadrati il 18,4% è mappato nelle classi a maggiore pericolosità per frane e alluvioni (55.609 kmq). Degli oltre 213mila beni architettonici, monumentali e archeologici presenti in Italia, quelli potenzialmente soggetti a fenomeni franosi nelle aree a pericolosità elevata sono oltre 12mila; raggiungono complessivamente le 38mila unità se si considerano anche quelli ubicati in aree a minore pericolosità.
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