Alla Luiss business school convegno su Intelligenza artificiale e filiera dell'automotive. ormai sempre più 'sapiens'

L’Intelligenza artificiale alla guida del mercato, anche nell’industria delle automobili. E’ il quadro che viene disegnato dall’analisi dell’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss business school – presentata nel corso di un convegno ‘Intelligenza artificiale alla guida, l’automobile diventa sapiens’ – e in cui si fa presente che il 90% del mercato mondiale sarà costituito da ‘auto-intelligenti’ nel 2030, con investimenti nell’Intelligenza artificiale pari a 70 miliardi da parte delle case automobilistiche nei prossimi sei anni, generando un mercato di circa 30 miliardi di dollari all’anno con una crescita del 20-30% l’anno.

In sostanza l’analisi “prefigura l’avvento di ‘un’Automobile intelligente’, sempre più a supporto delle esigenze dell’automobilista”. Già l’anno prossimo il valore generabile dall’auto grazie all’Intelligenza artificiale arriverà a superare i 200 miliardi lungo tutti i segmenti. Sul tavolo anche la questione dei consumi energetici; consumi che per l’IA nel 2027 saranno pari, ogni anno, al 50% del fabbisogno energetico italiano attuale. L’automobile intelligente ha bisogno di molta energia a bordo e di cloud e supercomputer sempre più grandi e potenti, il cui consumo è già circa l’1-1,3% di quello mondiale di elettricità, che si traduce nell’1% della CO2 totale, ed è destinato a triplicarsi entro il 2030.

L’Osservatorio Auto e Mobilità della Luiss business school parla dell’avvento di “‘una nuova era‘, quella dell’Automobile sapiens, una generazione di veicoli, destinati a passare dal 3,4% del mercato nel 2021″ a quel 90% entro il 2030, e soprattutto “a modificare profondamente l’esperienza di utilizzo e il business del comparto”. L’Intelligenza artificiale – prosegue l’analisi dell’Osservatorio – “sta diventando la voce principale degli investimenti digitali dell’industria automotive. Forme di intelligenza artificiale sono presenti già da tempo sull’automobile; oggi è “sfruttata dal 20-30% dell’industria automotive ma si prevede che questa quota arriverà alla soglia del 100% entro il 2030“. Con la nuova generazione di veicoli ‘definiti da software’, l’Ia si appresta a diventare la fonte del 15-20% del valore generato dal settore. Dei 650 miliardi di dollari di fatturato attesi, la maggior parte andrà ai fornitori – che saliranno da 236 a 411 miliardi – mentre le case costruttrici passeranno da 87 a 248 miliardi, triplicando il loro volume attuale.

L’Automobile sapiens‘ viene definito come “un veicolo in grado di interagire con l’utilizzatore e il contesto, elaborando informazioni, apprendendo e agendo autonomamente”. L’auto rappresenta “un formidabile terminale di raccolta dei dati, in grado di potenziare anche altri sistemi di Intelligenza artificiale“, di riuscire a leggere lo stato d’animo delle persone a bordo, e di creare un rapporto diretto con l’essere umano.

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