Nasce network promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, partecipano anche Cgil, mondo ricerca e imprese

Arriva un no ampio al nucleare. L’appello per un ‘100% rinnovabili network’ – promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile e dalle principali associazioni ambientaliste – raccoglie le prime 100 firme che arrivano dalla società civile, dal mondo dell’università e della ricerca, dalle imprese e dal terzo settore.

L’unica strada possibile è “quella del 100% rinnovabili; no al nucleare“.

Tra i firmatari anche i vertici di Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Greenpeace, Legambiente, Kyoto club, Wwf Italia, Acli, Arci, Cgil, Cnr, Igag-Cnr, Federbio, Forum Terzo Settore, Fillea Cgil, Libera, Symbola, Slow food, Coordinamento Free, Italia Solare, Forum disuguaglianze e diversità, Uncem, docenti e ricercatori di diversi atenei come l’università Sapienza di Roma, la Stanford university, il Politecnico di Milano, l’università di Palermo.

Da settembre – viene spiegato – parte “la raccolta di nuove adesioni e l’organizzazione di iniziative di informazione e sensibilizzazione per non far perdere la rotta energetica all’Italia“. In autunno è prevista poi “la prima edizione degli Stati generali del Network per un’Italia libera dalle fossili e dal nucleare”.

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