Nuovo rapporto di Legambiente su 106 capoluoghi, da smog a rifiuti. Trento arriva seconda, Parma terza

In testa alla classifica delle città più green d’Italia, quelle che hanno performance ambientali elevate e sono attente alla sostenibilità, c’è Reggio Emilia. E’ quanto emerge dal nuovo rapporto ‘Ecosistema urbano’ 2024 messo a punto da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore.

L’analisi si concentra sui 106 capoluoghi; tiene in considerazione 20 indicatori distribuiti in 6 aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano, energia. Al secondo posto si piazza Trento, al terzo Parma.

Nelle prime 10 città green d’Italia ci sono soprattutto quelle del Nord. L’Emilia Romagna è regione che ha più capoluoghi in classifica; e Bologna è l’unica grande città nelle prime 10 posizioni. Mentre si evince come le metropoli siano in affanno a cominciare da Milano, Napoli, e Roma. Il Sud ha 8 capoluoghi tra le ultime 10 posizioni. Ma in Calabria c’è la virtuosa Cosenza che occupa il 13esimo posto.

“Nelle città è in atto una rivoluzione ecologica ma è troppa lenta – osserva Legambiente – serve un green deal made in Italy che abbia al centro una strategia nazionale urbana che non lasci soli i Comuni nell’affrontare i temi legati a sicurezza e vivibilità, a partire da quelli ambientali come crisi climatica, inquinamento, mobilità, ma anche rigenerazione urbana e over-tourism“.

Quest’anno – spiega Legambiente – la regina green della vivibilità ambientale urbana è Reggio Emilia che risale la classifica passando dal quinto posto dello scorso anno al primo di oggi, superando così Trento, che scende in seconda posizione, e Parma, al terzo posto. Una crescita dovuta in particolare al suo impegno nella raccolta differenziata, salita nel 2023 all’83,8%, nella lotta allo smog, e per essere il posto con la più ampia rete ciclabile pari a 48,14 metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti. Al quarto posto Pordenone, Forlì al quinto, Treviso al sesto, Mantova al settimo, Bologna all’ottavo, Bolzano al nono, e Cremona al decimo.

In generale le metropoli arrancano: Milano si piazza al 56esimo posto in classifica ma eccelle nel trasporto pubblico, mentre Napoli arriva quasi in fondo alla graduatoria (103 esima), Roma sale al 65esimo posto (era 89esima). Al Meridione ci sono otto capoluoghi nelle ultime 10 posizioni: Caserta (98esima), Catanzaro (99), Vibo Valentia (101), Palermo (102), Napoli (103), Crotone (104), Reggio Calabria (105), Catania (106). Cosenza (13esima) è l’unica città del Sud nelle prime 15 posizioni, seguita al 24esimo posto da Cagliari.

Sulle performance ambientali pesano “i ritardi nel contrasto alla crisi climatica, i problemi cronici irrisolti – come smog, inquinamento, consumo di suolo – i ritardi su rigenerazione urbana, efficienza energetica, mobilità sostenibile, e poi gli impatti dell’over-tourism“.

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