Siamo alla vigilia di una seconda ottobrata dopo quella che abbiamo vissuto all'inizio di questo mese e che è durata più o meno una settimana

Come riportato dal portale ilMeteo.it torna il caldo africano. Le temperature sono destinate ad aumentare in modo deciso nei prossimi giorni, tanto che sembrerà di nuovo quasi Estate.

Insomma, l’Autunno non ne vuole sapere di decollare, anzi l’anticiclone proveniente dalle terre sub-sahariane, tipico della stagione calda, tornerà ad allungarsi, quasi sorprendentemente, su gran parte del bacino del Mediterraneo, con conseguenze dirette e notevoli anche sull’Italia, specie su alcuni settori del nostro Paese.

Siamo dunque alla vigilia di una seconda ottobrata dopo quella che abbiamo vissuto all’inizio di questo mese e che è durata più o meno una settimana.
A cavallo del weekend del 15 e 16 Ottobre un primo, seppur timido, aumento pressorio farà si che il meteo torni tutto sommato stabile su gran parte del Paese. Gioco forza anche le temperature inizieranno a salire, giovandosi di un generoso soleggiamento, anche se lo faranno in maniera ancora molto irregolare, a causa soprattutto di alcuni disturbi che potranno interessare in particolare comparto tirrenico, la Liguria e le regioni settentrionali, aree dove avremo un minor irraggiamento per via di numerosi e talora compatti passaggi nuvolosi.

Ma la nostra attenzione si concentra sull’inizio della prossima settimana quando un promontorio anticiclonico verrà alimentato da venti molto caldi in risalita dalle terre sahariane. Le temperature, giocoforza, saliranno, fino a toccare punte quasi estive: a titolo di esempio, sulle due Isole maggiori la colonnina di mercurio si inerpicherà fino alla soglia dei 27/28°C e addirittura nelle zone più interne non è da escludere che si possano toccare picchi davvero prossimi ai 30°C.
Ma un caldo fuori stagione lo si avvertirà anche sul resto del Paese dove i termometri saliranno quanto meno intorno ai 25/26°C; solo su alcuni tratti della Valle Padana le temperature potrebbero temporaneamente (prima parte della mattinata) rimanere più basse a causa della presenza di nebbie, foschie e nubi basse, classiche conseguenze delle alte pressioni autunnali.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata