L’inverno, quello vero, non è ancora arrivato e pur essendo arrivato il 21 dicembre in molte località italiane si registrano ancora delle temperature decisamente miti per la stagione. Nonostante tutto, però, diverse ordinanze già impongono nel nostro Paese l’uso sulle automobili degli pneumatici invernali, oppure l’obbligo di avere a bordo le catene da neve. Visto il tempo, per adesso conviene forse in molti casi optare per le catene piuttosto che per un cambio gomme con quelle termiche progettate per lavorare bene con temperature inferiori a 7 gradi centigradi e invece penalizzate nell’utilizzo e nella resa quando si superano i 13/14°.
Chi, però, ha comunque già montato queste ultime o è in procinto di farlo, è bene che verifichi le direttive imposte dal Codice della Strada controllando che gli pneumatici invernali scelti rispettino le normative vigenti in materia di omologazione. Per prima cosa bisogna controllare che sulla spalla degli pneumatici vi sia impressa la sigla M+S, ovvero Mud+Snow che significa fango e neve. Se infatti dovesse esservi la dicitura “snowflake” (per intenderci il fiocco di neve inserito nella montagna a tre punte) questa non è riconosciuta ufficialmente dal C.d.S se non accompagnata da quella M+S.
Per non rischiare perdite di aderenza va poi ricordato che le gomme termiche devono essere montate su tutte e quattro le ruote. Salvo specifiche diverse riportate sul libretto di circolazione dell’auto, pena il fermo amministrativo della vettura in caso di controllo da parte delle Forze dell’Ordine, devono inoltre avere le stesse esatte caratteristiche dimensionali e prestazionali di quelle di tipo estivo. L’unica eccezione è il codice di velocità, che può anche risultare più basso, ma mai inferiore alla lettera “Q” corrispondente a 160 km/h, e nel caso comporta l’applicazione all’interno dell’auto di un adesivo con la massima velocità prevista.