Al Salone dell’Automobile, Fiat celebra il modello con un’edizione speciale

Come il juke box della Wurlitzer. Come la bottiglia della Coca Cola. Come il barattolo della Nutella. La Fiat 500 è uno di quegli oggetti di produzione industriale che sono entrati nel regno delle icone. Una regione della memoria condivisa attraverso le generazioni. Era il 4 luglio 1957. A Torino nasceva la 500: la nonna di tutte le moderne “city car”. E non bastano certo i numeri (oltre 4 milioni di unità vendute) a raccontare il “fenomeno” 500. Occorre ripensare a tutti i contenuti innovativi che in meno di tre metri la 500 portava con sé, riguardanti non solo il mondo dell’auto, ma tutta la società. Quell’automobile sarebbe diventata un autentico emblema della motorizzazione di massa degli italiani che, “poveri ma belli”, partivano al volante della 500 verso la conquista della mobilità individuale.

Sempre il 4 luglio, cinquant’anni dopo, Fiat ha attinto da quel patrimonio entrato nell’immaginario collettivo per accelerare verso il futuro con la 500 del nuovo millennio, che nella prima parte del 2017 supererà il traguardo delle 2 milioni di vetture vendute. Un’altra rivoluzione gentile sulle strade del mondo, una vettura in grado di unire valori apparentemente opposti: è esclusiva ma accessibile, elegante ma divertente, ha il cuore profondamente italiano ma è un best seller globale venduto in oltre 100 Paesi: l’80 per cento delle 500 è venduto al di fuori dei confini nazionali.

Quale luogo migliore, quindi, del Salone Internazionale di Ginevra per dare il “via” ai festeggiamenti? Ed ecco la serie speciale limitata (60 esemplari numerati) della 500 dedicata al 60esimo anniversario. Un inno alla nostalgia, condita con notevole ironia e tanto buon gusto: plancia in vinile, logo vintage sul musetto tra i baffi cromati, cromatura sul cofano anteriore. Realizzata esclusivamente in versione cabrio, questa 500 del 60esimo anniversario presenta un’inedita verniciatura bicolore dall’evocativo nome Dolcevita: Bianco Tristrato per il corpo della vettura, Avorio pastello per il cofano e i montanti. La linea di cintura, grigia e bordeaux, esalta questo abbinamento cromatico, mentre il colore scelto per la capote è il grigio. Accenti rétro anche all’interno: selleria in pelle avorio con cuciture bordeaux a contrasto, a riprendere la fascia centrale del cruscotto e i tappetini specifici bicolore. La gamma motori prevede il benzina 1.2 da 69 CV (anche con cambio robotizzato Dualogic) ed il turbodiesel 1.3 16v Multijet II da 95 CV.

La vettura è ordinabile dal 9 marzo e disponibile in 560 unità accompagnate da certificato di autenticità nominativo nei principali mercati della regione EMEA, con consegne a partire dal 4 luglio. 

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