Al volante dell'icona italiana da Parigi a Deauville, sulle orme dei grandi pittori impressionisti
Non è facile farsi notare a Parigi. Eppure la bella italiana c'è riuscita. Però se state pensando a quella nota attrice che si è accasata da queste parti, siete fuori strada. Perché stiamo parlando della Fiat 124 Spider, protagonista di una colorata carovana che si è mossa dal cuore della "ville lumiere" a Deauville, risalendo la Senna sulla "Strada degli Impressionisti", così chiamata perché attraversa luoghi che hanno ispirato le opere di Van Gogh, Renoir, Pissarro e Monet. Alla spedizione hanno preso parte 15 esemplari del modello lanciato nel 2016 e che ha riportato il marchio Fiat nel segmento delle vetture scoperte. Un piccolo ma rappresentativo esempio della gamma che, a seconda dei mercati, prevede: due allestimenti (124 Spider e Lusso), due serie speciali celebrative del grande passato della 124 (America ed Europa), una motorizzazione (1.4 turbo MultiAir da 140 CV) e due cambi (automatico e manuale, entrambi a sei marce).
Lasciata la metropoli francese, le Fiat 124 Spider hanno puntato verso La Roche-Guyon, uno dei borghi più belli di Francia. La spedizione è proseguita sulla "Strada degli Impressionisti" ai Giverny, dove si trovano il giardino e la casa di Claude Monet (dal 1976 monumento nazionale), a Les Andelys e quindi ad Honfleur in Normandia, e poi Deauville, la raffinata località balneare e mondana della Côte Fleurie frequentata da nobili e intellettuali fin dalla seconda metà dell'Ottocento, fra cui lo scrittore Marcel Proust e la stilista Coco Chanel. La spedizione si conclude al castello di Breuilal, al centro di un parco di alberi ultracentenri, sede di una delle più rinomate distillerie di Calvados (il sidro di mele tipico di questa zona).
Nel lungo percorso di guida (esattamente 234 chimometri) la nostra Fiat 124 Spider ha affrontato un divertente susseguirsi di curve e rettilinei mettendo in risalto il suo grande dinamismo, cui contribuiscono la trazione posteriore, una distribuzione dei pesi estremamente bilanciata e il baricentro basso che, unito al raffinato schema delle sospensioni (quadrilatero anteriore, multilink posteriore), offre un eccezionale divertimento di guida. Nella guida a cielo aperto la colonna sonora del viaggio, con buona pace dello splendido impianto stereo che trasforma la vettura in un piccolo auditorium, è la voce del quattro cilindri turbo MultiAir da 1,4 litri (140 CV di potenza e 240 Nm di coppia massima a 2.250 giri/min) che si alza dal cofano. Un sound inimitabile, per ricordarci una volta di più che siamo alla guida di una vera e propria icona del made in Italy.
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