Si è svolto ieri a Savona, sulla spiaggia, il primo incontro del progetto "Maremoto", una serie di giornate dedicate ai bambini ospiti dell'ospedale Gaslini di Genova
Il mare, la spiaggia, le Jeep. Titolo: "Maremoto". Ma attenzione. Non siamo su un set di Hollywood. "Maremoto" è il nome dell'iniziativa nata da un'idea del campione di freestyle Vanni Oddera e realizzata con il supporto del Mare Hotel, dell'ospedale infantile Gaslini di Genova con il coinvolgimento del progetto Autonomy di Fiat Chrysler Automobiles e del marchio Jeep. Due le iniziative in campo. Anzi no. In spiaggia. La prima, realizzata in collaborazione con l'Unità Spinale Unipolare dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, è un test-drive dedicato a persone disabili. I partecipanti hanno potuto provare le Jeep messe a disposizione da Autonomy in off road, condizioni particolarmente difficili ma affascinanti. La seconda esperienza era invece rivolta ai giovani ospiti del Gaslini che hanno potuto vivere il "brivido" di salire a bordo di una Jeep guidata da un pilota professionista. Complessivamente, sono stati circa 40 i piccoli ricoverati nell'ospedale genovese che sono potuti uscire dall'ordinaria degenza e vivere una giornata di svago.
"L'idea della mototerapia creata dal freestyler Oddera – spiegano in Fca – vuole mettere in evidenza come sia possibile per i disabili vivere esperienze estreme, come cavalcare una moto da cross o salire a bordo di una Jeep su un percorso fuoristrada, regalando emozioni in una giornata in cui tutti possono essere 'uguali' e divertirsi. La stessa filosofia che è alla base del nostro progetto Autonomy, da oltre vent'anni vicina alle tematiche legate alla mobilità dei disabili, che ha aderito con entusiasmo a questa attività".
Con il programma Autonomy, il Gruppo Fca offre una gamma completa di vetture o veicoli commerciali con offerte promozionali specifiche e dedicate. Inoltre, permette di usufruire di una serie di servizi che sono un aiuto concreto per risolvere i problemi riguardanti la guida di una vettura adattata alle possibilità dei disabili. Presso i 19 centri di mobilità presenti su tutto il territorio nazionale (Ancona, Bolzano, Budrio, Catania, Cerignola, Cuneo, Firenze, Latina, Milano, Padova, Pietra Ligure, Reggio Emilia, Rimini, Roma, Salerno, Terni, Torino, Treviso e Udine) i clienti di Autonomy possono provare le proprie capacità motorie residue grazie a speciali simulatori, prendere confidenza con i veicoli modificati e richiedere il parere di medici e fisioterapisti e degli operatori dei centri stessi.
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