Autopromotec, fiera biennale dell’aftersales, ospita la mostra “Italia: la passione in rosso”. Un omaggio al genio e alla creatività italiana per l’automobile a cura di Ruoteclassiche
Nel linguaggio dei colori, da sempre, il rosso è il colore della passione. Ma non solo. E’ anche la tinta per antonomasia delle vetture sportive italiane. Perché già dagli anni venti del Ventesimo secolo, secondo lo schema stabilito dall'associazione che in seguito sarebbe diventata la Federazione Internazionale dell’Automobile, le auto francesi dovevano essere blu, le vetture tedesche bianche (e successivamente argento), le auto britanniche verdi e le vetture italiane rosse. E così Alfa Romeo, Maserati e in seguito Ferrari verniciarono di rosso le loro vetture da competizione, affinché il pubblico potesse distinguere le squadre italiane nei vari campionati automobilistici internazionali.
Una premessa storica doverosa, perché Autopromotec (la biennale internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico in agenda dal 22 al 26 maggio a Bologna) ospita una retrospettiva intitolata “Italia: la passione in rosso”, che celebra il genio, la creatività e soprattutto la passione italiana per i motori mettendo in mostra sei capolavori made in Italy rigorosamente rossi . L’esposizione, curata da Ruoteclassiche, vede la partecipazione di FCA Heritage, che mette a disposizione quattro rarità della sua collezione storica: la Fiat 1100 S (1948), l’ Abarth 2400 Coupé (1964), la Lancia Rally 037 (1982) e l’Alfa Romeo SZ (1989). Completano la mostra una Giannini 500 TV (1970) e una Ferrari 328 GTS (1987) appartenenti a collezioni private.
FCA Heritage è il dipartimento incaricato della tutela, divulgazione e promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA guidato da Roberto Goiolito. Lo scorso mese di aprile ha presentato alla stampa internazionale a Torino la sua nuova sede: l’Heritage HUB, uno spazio polifunzionale fluido e creativo che sorge nell'ex Officina 81 di via Plava, nel comprensorio industriale di Mirafiori, storico impianto di produzione meccanica e realtà subalpina di inventiva e ingegneria che oggi genera energie nuove.
"Heritage HUB si estende su 15mila metri quadri che ospitano oltre 250 vetture –dice Giolito- autentici gioielli della nostra collezione, alcuni dei quali mai mostrati in pubblico. La struttura è un luogo di formazione e di emozione, non uno spazio museale tradizionale, ma un vero e proprio archivio tridimensionale, un incubatore di idee che sarà possibile ammirare attraverso visite guidate".