Il centauro abruzzese si racconta alla Gazzetta dello Sport: "Non riesco ancora a riempire la mia vita con altre cose che non siano la moto o la velocità". Su eventuali sconti di pena spiega: "Non ci penso, è presto"
“Tornerò a correre. Non so dove, come e quando, se in MotoGP o Superbike, ma lo garantisco: non riesco ancora a riempire la mia vita con altre cose che non siano la moto o la velocità”. Così in una intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’ il pilota Andrea Iannone, nel 2020 squalificato per quattro per doping, pena che terminerà il 17 dicembre 2023. “Ho scoperto di voler andare ancor di più in moto. Umanamente ho fatto esercizio di pazienza e calma, altrimenti non sarei riuscito a gestire una situazione che mi ha complicato la vita”, ha sottolineato il motociclista abruzzese.

Quanto all’ipotesi di uno sconto di pena ha aggiunto: “Non ci penso, è presto. Ho rapporti pacifici con tutti e sto iniziando a costruire un ritorno: in questo momento va bene così”. E ancora: “C’è chi crede ancora in me ed è bello. Non penso di dover avere un’altra chance, ma di riprendermi il mio: un’altra chance si dà a chi è colpevole o ha compiuto un reato. Io non sono tra questi”. Alla domanda se ha rimorsi ha così risposto: “Dagli errori si cresce: solo una persona poco intelligente ripeterebbe tutto. In certi casi avrei fatto meglio a procedere di testa mia, ma spesso si sbaglia proprio pensando di fare la cosa migliore”. Iannone è un volto noto della tv: “‘Ballando con le Stelle’ è stato come un diversivo e ho l’imbarazzo della scelta per tutto quello che mi propongono. Se mi arrivano offerte da tv o spettacolo vuol dire che la gente è interessata a me, ma vi garantisco che sono focalizzato su una cosa sola: tornare a correre. E lo farò”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata