Roma, 16 giu. (LaPresse) – Il ministro degli Esteri Franco Frattini sarà domani a Napoli, a Castel Dell’Ovo alle ore 14.30 per partecipare alla conferenza internazionale ‘La Primavera Araba e l’Europa: come reagire’. Nell’occasione, il ministro degli Esteri Frattini e il primo ministro del Consiglio nazionale transitorio libico Mahmud Jibril firmeranno un memorandum d’intesa per la collaborazione nella lotta all’immigrazione clandestina, al terrorismo, alla criminalità organizzata ed al traffico di stupefacenti. Frattini, ai microfoni del Tg1, ha anche spiegato che “sarà pienamente coinvolta anche l’Unhcr”, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati. Circostanza smentita dall’Unhcr che ha precisato, in una nota, che “non vi è alcun tipo di coinvolgimento riguardante tali operazioni e ribadisce la propria contrarietà a ogni azione di respingimento in mare di migranti diretti verso le coste italiane. Dall’inizio della crisi in Libia – aggiunge l’Uhcr – oltre un milione di persone si sono riversate nei paesi confinanti, in particolare Tunisia e Egitto, che, nonostante la delicata fase di transizione, hanno continuato a lasciare le frontiere aperte, ottemperando ai loro obblighhi interazionali. Ad oggi dalla Libia sono giunte in Italia circa 18mila persone, meno del 2 percento del totale dei fuggiaschi”. L’Unhcr, conclude la nota, auspica quindi di poter chiarire con la Farnesina la natura di tali affermazioni.

Poco dopo anche la Farnesina ha precisato che “le parole del ministro Frattini relative all’accordo che verrà firmato tra il governo italiano e il Cnt sulla collaborazione in materia di immigrazione clandestina non intendevano in nessun modo riferirsi ad un presunto coinvolgimento dell’Unhcr nelle attività di rimpatrio”. “Il ministro Frattini – ha aggiunto la nota della Farnesina – si riferiva invece alla prospettiva che con il Cnt si possano finalmente dischiudere quelle auspicate prospettive e opportunità di collaborazione tra la nuova Libia e l’Unhcr – conclude la Farnesina – che erano state tuttavia negate con il regime di Gheddafi. La Farnesina auspica che l’Unhcr potrà positivamente cogliere tali opportunità di collaborazione”.

La notizia dell’accordo con il Cnt è stata accolta positivamente dalla Lega. “Evviva – ha affermato il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli – arrivano le prime risposte concrete ai problemi abbiamo posto. La settimana scorsa in Consiglio dei ministri avevo chiesto al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di attivarsi personalmente con il governo provvisorio della Libia perché, a fronte del loro riconoscimento e delle garanzie economiche da loro richieste al nostro Paese, vi fosse da parte loro l’impegno al raccoglimento dei loro profughi che sono arrivati o che arriveranno sulle nostre coste.A seguito della nostra richiesta – ha continuato il politico leghista – domani mattina il ministro degli Esteri Frattini firmerà un accordo in questo senso con i nuovi governanti libici, un accordo che prevede, tra l’altro, anche la realizzazione di un centro di accoglienza per i profughi direttamente a Bengasi. D’ora in poi guarderemo al futuro con maggiore serenità rispetto a questo grave problema, visto che il medesimo accordo stipulato con la Tunisia sta funzionando e ha fatto che tanti ne vengano da noi e tanti ne sono già tornati a casa loro”.

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