Roma, 21 giu. (LaPresse) – La Camera ha approvato il decreto legge sviluppo. I voti favorevoli sono stati 308, quelli contrari 288, 2 gli astenuti.
“Più la barca affonda, più stanno attaccati”. Questo il commento a caldo del segretario Pd, Pier Luigi Bersani a Montecitorio. Di diversa opinione il capogruppo PdL alla Camera, Fabrizio Cicchitto: “Dalla giornata odierna il governo esce rafforzato. Il decreto sviluppo, come altri provvedimenti del passato, costituisce un contributo positivo all’economia italiana”, ha spiegato
Le principali misure contenute nel decreto legge, che passa ora all’esame del Senato, sono la semplificazione fiscale, i crediti di imposta per chi investe al Sud finanziati attraverso fondi europei, la velocizzazione degli appalti pubblici, la riproposta del piano casa, il via libera ai ‘distretti turistici’.
Credito di imposta per la ricerca: per il 2011 e 2012 le aziende che investono in progetti di ricerca in Università o enti pubblici possono accedere a un credito di imposta del 90% della spesa aggiuntiva di investimento rispetto alla media degli investimenti effettuati nel 2008-2010.
Credito imposta per assunzioni e investimenti: previsto uno sconto fiscale per ogni nuova assunzione a tempo indeterminato effettuata al Sud. Il credito di imposta, pari al 50% dei costi salariali, è ottenibile se sono assunti lavoratori svantaggiati e se viene accresciuto il numero complessivo dei dipendenti.
Spiagge: salta la norma che introduceva il diritto di superficie ventennale per gli arenili. La questione sarà oggetto della legge comunitaria. I distretti turistico-alberghieri diventano distretti turistici.
Appalti pubblici: norme per velocizzare i tempi di realizzazione e semplificare le procedure.
Piano Casa: Le Regioni devono approvare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge sviluppo norme per incentivare la ristrutturazione del patrimonio edilizio e la riqualificazione delle aree urbane degradate, attraverso la possibilità di ampliamenti di volume e cambio di destinazione d’uso. Esclusi dagli interventi gli immobili abusivi; compresi quelli regolarizzati con condoni. Se entro 120 giorni dalla approvazione della legge le Regioni non emanano proprie norme è automaticamente riconosciuta la possibilità di ampliare del 20% il volume dell’immobile ad uso abitativo e del 10% la superficie coperta per edifici adibiti ad uso diverso.
Equitalia e ganasce fiscali: Esclusione delle sanzioni per colpire i giudici amministrativi se non in grado di concludere l’accertamento entro 6 mesi. Alzata da 120 a 280 giorni la sospensione dell’accertamento esecutivo. Non è iscrivibile a ipoteca la prima casa se l’importo del credito è meno di 20 mila euro. Per debiti sotto i duemila euro le ganasce fiscali entrano in azione solo dopo due solleciti di pagamento a distanza di almeno 6 mesi.
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