Roma, 3 lug. (LaPresse) – La salma di Gaetano Tuccillo, il soldato ucciso ieri nell’ esplosione di un ordigno in Afghanistan, sarà trasferita domani in Italia. Tuccillo rientrerà domani con volo C130 dell’Aeronautica militare. Da Ciampino sarà ricevuto dalle massime cariche delle Stato e dai picchetti d’onore di tutte le forze armate. Poi sarà trasportato all’Istituto di medicina legale di Roma per l’autopsia. In seguito il feretro sarà portato al Celio dove sarà allestita la camera ardente. Martedì alle 11 i funerali di Stato celebrati nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Roma. Martedì saranno celebrati i funerali di Stato nella basilica di Santa Maria degli Angeli. Dopo il saluto delle istituzioni, Gaetano farà il suo ultimo viaggio verso Palma Campania, dove saranno celebrate le esequie in forma privata.
Intanto i familiari di Tuccillo arriveranno oggi a Roma. Mamma Rosa, papa Tommaso e le sorelle Giovanna e Marianna sono partiti in tarda mattina da Palma Campania, ai confini col comune di Nola, con un mezzo messo a disposizione dell’esercito, e alloggeranno nella caserma dell’Esercito ‘Pio IX’ in attesa del ritorno in patria della salma del militare ucciso. A loro si è unita anche la moglie di Gaetano, Eveliere Dwars, che al momento della triste notizia si trovava a Treviso dove viveva col marito.
Il militare aveva 29 anni ed era caporal maggiore del Battaglione logistico ‘Ariete’ di Maniago in provincia di Pordenone, dove viveva con la moglie. Politica e istituzioni unite nel cordoglio, ma divise sulle missioni all’estero. “La morte di un giovane di 29 anni – ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa – è un altro dolore per le forze armate e per tutta l’Italia. Dal punto di vista della tattica non cambia niente. Stiamo recuperando pezzi di Afghanistan ed entro il 2014 riconsegneremo tutte le Regioni al legittimo governo afghano”. Ma il leader della Lega Umberto Bossi riaccende la polemica e mette in discussione la presenza militare dell’Italia in Afghanistan: “Ci sono troppi uomini in giro – ha detto il senatur -. Costano troppo e a volte muoiono. Non vedo quale principio stiamo difendendo”.
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